Femminicidio a Salerno: Maria Rosaria Troisi Uccisa, i Figli erano Fuori Casa

Un tragico femminicidio ha scosso una frazione di Battipaglia, in provincia di Salerno, all'interno dell'abitazione di una coppia. La vittima, Maria Rosaria Troisi, aveva 38 anni, ed è stata trovata nel loro domicilio con segni evidenti di violenza, tra cui una coltellata mortale alla gola, anche se l'autopsia è in attesa di confermare ulteriori dettagli sulla causa della morte.

Al momento dell'omicidio, i due figli della coppia, di sette e nove anni, fortunatamente non erano in casa. Circolano voci che suggeriscono che l'uomo avrebbe fatto deliberatamente uscire i bambini per evitare che assistessero alla tragica lite che ha portato al femminicidio. Questa ipotesi sta attualmente sotto investigazione.

La coppia si era recentemente trasferita nella zona, e l'uomo, un idraulico conosciuto per il suo lavoro, era considerato riservato. La donna, al contrario, sembra fosse meno socievole e, a causa del recente trasloco, non aveva ancora stretto amicizie con i vicini, che non avevano avuto segnali di conflitti gravi in famiglia.

La dinamica esatta dell'omicidio è ancora oggetto di indagine da parte dei Carabinieri e della procura. Si sta cercando di determinare se ci fossero stati litigi o tensioni tra i coniugi. L'uomo, dopo l'omicidio, ha chiamato personalmente i Carabinieri per confessare il crimine, ed è stato accusato di omicidio volontario.

La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ha commentato l'evento definendolo "un fatto gravissimo" e ha espresso la sua vicinanza alla famiglia, in particolare ai figli. Ha sottolineato l'importanza della denuncia da parte delle donne in situazioni di pericolo e violenza, invitandole a non esitare. Il Comune ha anche messo a disposizione strutture per l'accoglienza delle donne che devono allontanarsi da situazioni di rischio e ha dichiarato la disponibilità a costituirsi parte civile in procedimenti giudiziari contro coloro che commettono violenza contro le donne.