Fermati altri componenti della banda dei furti nel teramano

11 Marzo 2011   12:10  

Due albanesi e una romena, ritenuti altri componenti di una banda dedita al furto di oro e capi di abbigliamento bloccata in parte la scorsa settimana, sono stati posti in stato di fermo dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica (Teramo).

Sono Roberto Tota, 26 anni, Kleidi Karaj (22), entrambi clandestini e la romena Ana Maria Calin (22) che li ospitava. Il fermo è avvenuto in seguito ad un blitz nell'abitazione della donna, nella frazione di Villa Rosa di Martinsicuro. Qui, la scorsa notte, gli uomini dell'Arma hanno trovato un computer rubato alla stessa famiglia a cui era stato sottratto l'oro trovato, la scorsa settimana, dalle forze dell'ordine, nell'abitazione degli altri componenti della banda arrestati.

Ma soprattutto, a collegare i vari personaggi, ci sarebbero le chiavi - trovate nel blitz della scorsa notte - dell'autovettura Ford Fiesta, parcheggiata nel piazzale della stazione ferroviaria di Alba Adriatica e rubata a Castel di Lama, a bordo della quale la banda aveva trasportato la cassaforte smurata da un'abitazione di Spinetoli e poi buttata in una scarpata al confine tra Marche e Abruzzo.

Nell'operazione della scorsa notte i carabinieri hanno anche arrestato un albanese ospitato nella stessa casa, Ardiani Hasani (32), su cui pendeva un'ordine di carcerazione per scontare un anno di reclusione per reati commessi nel Lodigiano. Secondo i militari, gli albanesi erano giunti da Milano fino a Martinsicuro, dove avrebbero soggiornato il tempo necessario di commettere furti in negozi e abitazioni.


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