Filippo La Porta a L'Aquila, i maestri di una religiosità senza fede

17 Aprile 2013   13:48  

 

Parlare di maestri in questo nostro tempo, in cui l’esperienza è così accelerata e impoverita da non essere quasi più trasmissibile, e in cui sembra essersi compiuta la profezia di una società senza padri, suona paradossale. Sfidando l’inattualità, Filippo La Porta ci indica un pugno di figure esemplari: Nicola Chiaromonte, George Orwell, Simone Weil, Albert Camus, Ignazio Silone, Arthur Koestler, Carlo Levi, Hannah Arendt, Christopher Lasch, Pier Paolo Pasolini, Ivan Illich. La loro è un’esemplarità che non ha nulla di edificante o di intimorente, non prevede adesioni dottrinarie né appartenenze chiesastiche. Non si tratta di padri, ma di fratelli maggiori, oggetto di un sentimento morale oggi caduto in discredito, l’ammirazione. Espulsi di fatto dal nostro orizzonte culturale, disinnescati da morti dopo essere stati scomodi o inassimilabili in vita, i loro ritratti lasciano affiorare più di una parentela ideale, al di là delle solidarietà contingenti, dei moti simpatetici che qualcuno ebbe per l’altro. Tutti sono accomunati da un particolare legame tra biografia e pensiero. In tutti agisce una passione per la realtà che li spinge a criticare l’esistente e insieme a diffidare del futuro quale ultimo abbaglio dell’ideologia, a pensare irriducibilmente da soli e a non cedere alle lusinghe della forza, da sempre alimento della peggiore mentalità politica. Alla loro religiosità senza fede, al loro saggismo incurante di convenzioni letterarie La Porta si rivolge perché ci aiutino «a guardare sempre ciò che va visto. Che cos’altro chiedere a un maestro?»

L'AUTORE Filippo La Porta, critico e saggista, è autore di "Non c’è problema. Divagazioni morali su modi di dire e frasi fatte" (Feltrinelli, 1997), "Manuale di scrittura creatina. Per un antidoping della letteratura" (Minimum fax, 1999), "Narratori di un Sud disperso. Cuntastorie in un mondo senza storie" (L’ancora del Mediterraneo, 2000) e "Pasolini. Uno gnostico innamorato della realtà" (Le lettere, 2002). Presso le nostre edizioni ha pubblicato "La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo" (1995, n. ed. ampliata 1999) e "L’autoreverse dell’esperienza. Euforie e abbagli della vita flessibile" (2004). Presenta l'autore Lucilio Santoni.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore