Filt - CGIL: AMA, efficienza e risorse più eque

Da più parti in questi giorni sentiamo parlare di razionalizzare, efficentare, tagliare il servizio reso dall’Azienda della mobilità aquilana.
In tal senso sono in questi giorni arrivati gli allarmi della politica e di parte sindacale. Ovviamente il taglio del servizio a nostro avviso resta una scelta di scarsa lungimiranza. Ed infatti se l’obiettivo è incentivare l’uso del mezzo pubblico la quantità e la qualità dell’offerta sono ovviamente determinanti per raggiungere l’obiettivo.
Certo l’azienda può e deve ricercare efficienza ed efficacia, e in tal senso si è tentato di operare nella contrattazione aziendale. Ma tutto ciò non è e non può essere sufficiente se non si affronta il nodo, a nostro avviso, strutturale di AMA e di molte aziende del trasporto pubblico locale abruzzese.
Ci riferiamo ovviamente alla ripartizione delle risorse assegnate dalla Regione Abruzzo al settore. Risorse che oggi confluiscono nell’unico Fondo Regionale per uscirne poi in maniera diversa a seconda delle aziende a cui le stesse vengono destinate. In tale sistema di ripartizione, che viene da lontano, risiedono molti dei mali e delle contraddizioni del trasporto pubblico locale abruzzese e nello specifico le difficoltà della municipalizzata aquilana.
Non è più sostenibile, lo ripetiamo da tempo, che le già scarse risorse assegnate alla Regione Abruzzo vengano poi ripartite attraverso un sistema ingiusto che favorisce pochi e danneggia molti. Non è più accettabile, che a fronte dello stesso servizio reso, delle aziende ricevano rimborsi chilometrici quadrupli rispetto alla generalità delle altre aziende. Ancora più grave poi che tali risorse vengano spese poi per motivi diversi da quella che dovrebbe essere la loro destinazione esclusiva e cioè il trasporto pubblico.
Noi crediamo che solo attraverso una ripartizione delle risorse che assegni ad ognuno la stessa copertura dei costi kilometrici, differenziati soltanto per tipologia di trasporto effettivamente svolto, si possano reperire le risorse necessarie a mettere tutti i cittadini abruzzesi nella stessa condizione.
Queste sono le risposte che la politica aquilana ed abruzzese devono dare ai cittadini. Oggi è il momento di porre la questione. Oggi i candidati a guidare l’Abruzzo nei prossimi anni devono impegnarsi a superare inutili e dannose posizioni di privilegio. Solo così si risolve il problema che investe oggi AMA ma più in generale gran parte del sistema abruzzese del trasporto pubblico locale.