La Fiamme Gialle della Compagnia di Olgiate Comasco hanno scoperto una maxi evasione fiscale e contributiva per oltre 36 milioni di euro.
L'indagine e' durata oltre un anno e ha interessato oltre 30 societa' operanti nel settore dell'edilizia nelle province di Milano, Varese, Novara, Bergamo, Pavia, Monza Brianza, Verbano-Cusio-Ossola ed Avellino.
E' stato scoperto un articolato meccanismo di frode attuato da due uomini che con una societa' 'cartiera' (creata per addossarsi debiti fiscali e previdenziali ed emettere fatture per operazioni inesistenti) riuscivano a compensare, omettendone il versamento, le imposte e i contributi assistenziali e previdenziali dovuti per il personale dipendente formalmente assunto ma che di fatto lavorava per altre societa' effettivamente operanti.
Inoltre i due emettevano fatture false relative a prestazioni mai eseguite, per creare costi fittizi per numerosissime imprese che, pur essendo realmente operative, grazie ai falsi documenti ricevuti, riuscivano ad abbattere l'utile d'esercizio e ad evadere il fisco.
L'evasione scoperta ammonta a 32 milioni di reddito sottratti a tassazione e 4 milioni di euro di Iva evasa nonche' 550mila euro di contributi previdenziali ed assistenziali non versati, mentre l'importo complessivo delle fatture false scoperte ammonta a 3 milioni.
I finanzieri hanno contestato ai due responsabili, residenti a Tradate (Varese) e a San Salvo (Chieti), tanto le violazioni di carattere amministrativo, quanto quelle penali.
I due sono gia' stati rinviati a giudizio dal giudice preliminare di Como con le accuse di emissione di fatture false, omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, utilizzo di crediti Iva non spettanti.