Flamenco, sei giorni di danze e lezioni

L'arte flamenca protagonista per sei giorni a Pescara. L'occasione la seconda edizione del "Pescara Barrio Flamenco", organizzata, dal 30 giugno al 6 luglio, presso l'ex Aurum, dall'associazione culturale Mediterra con il patrocinio dell'ambasciata di Spagna in Italia ed il sostegno dell'assessorato al turismo del Comune di Pescara. Previsti concerti e conferenze aperti al pubblico nell'ambito di cinque corsi diversi per gli addetti ai lavori e per i principianti, che saranno tenuti da artisti di fama internazionale. In particolare i corsi saranno tenuti da Carmen Gamero (ballo); Antonio Moreno (chitarra); Miguel Vargas (basso); Israel Varela (batteria); Alba Heredia (canto). I corsi per principianti saranno tenuti da Lucio Pozone (chitarra), e Nadia Candelori (ballo). Quattro invece gli appuntamenti di richiamo aperti al pubblico: il 1 luglio si terra' una conferenza di Stefano Zenni, dal titolo "Dal cervello ai piedi. La corporeita' e la danza nelle musiche afroamericane"; il 3 luglio invece e' previsto un altro incontro sulle origini e l'evoluzione del flamenco, curato da Elisa Fiandrotti Diaz. Aperti al pubblico anche i due concerti che si terranno in piazza della Rinascita: il 4 si esibira' l'Alexian Group, mentre il 5 luglio sara' la volta del gruppo degli "Alma del Barrio". Inoltre tutte le sere davanti all'ex Aurum prenderanno vita i colori ed i suoni della Noche del Barrio, aperta a tutti e dedicata alla cucina etnica e alle atmosfere del Mediterraneo, con largo spazio a improvvisazioni di musica e di danza . Il termine per le iscrizioni ai corsi e' fissato per il 25 giugno; il modulo e le condizioni di iscrizione sono sul sito www.mediterra.it. "Pescara Barrio Flamenco - hanno spiegato i direttori artistici Edmea Marzoli e Francesco Ciancetta - e' l'unica manifestazione in Italia che vede ben cinque artisti di un certo calibro tenere lezioni nello stesso luogo e nella stessa settimana. Alcuni di loro vivono nell'impenetrabile quartiere sivigliano di Triana, ritenuto il cuore pulsante del flamenco: e' una preziosa opportunita' averli qui tutti insieme e potersi muovere con loro in una dimensione di sinergia e interazione, in continuo, stretto contatto. Non a caso - hanno proseguito- "barrio" in spagnolo significa quartiere, questo rivela come lo spirito della manifestazione consista in una forte volonta' di incontro, scambio e condivisione". Per l'assessore comunale Simona Di Carlo l'iniziativa " e' degna di essere apprezzata sotto tutti i punti di vista".