Foibe, “Non dimenticare è un dovere” Bracco (SI) chiedo d'istituire il "Treno del ricordo"

10 Febbraio 2017   12:58  

L’esponente regionale di Sinistra Italiana, Leandro Bracco, torna ad affrontare, nella sua azione legislativa, i temi della cultura e della memoria.

Questa volta il focus del Consigliere è puntato sul Giorno del Ricordo, celebrato il 10 febbraio di ogni anno e dunque nella giornata di oggi per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe e dell’esodo dalle loro terre dei cittadini istriani, fiumani e dalmati.

La proposta di Bracco è quella di istituire il “Treno del Ricordo”, un viaggio di tre giorni che porterà gli studenti piu' meritevoli a visitare uno dei luoghi simbolo delle Foibe e cioè la cosiddetta “Foiba di Basovizza”, nel Triestino, che in origine era un pozzo minerario per poi diventare, nel maggio del 1945, luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri politici, militari, poliziotti e popolazione civile.

“Le vittime destinate a essere ingoiate nella voragine di Basovizza – spiega Leandro Bracco – venivano prelevate dalle case di Trieste durante i 40 giorni di occupazione jugoslava della città.

A Basovizza arrivavano gli autocarri stracolmi di poveri disgraziati destinati a una morte atroce.

Queste persone, legate fra loro, venivano sospinte a gruppi sull’orlo della foiba e poi gettati dentro vivi o morti. Questo orrore è avvenuto a Basovizza, Trieste, Italia circa settantadue anni fa e come tale va ricordato”.

Per rafforzare ulteriormente i principi che giustificano la proposta di legge, il Consigliere regionale cita le parole dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, pronunciate esattamente dieci anni fa: “Va ricordato l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe e va ricordata la ‘congiura del silenzio’, la fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell’oblio.

Anche di quella non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell’aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica e dell’averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali”.

“Questo progetto – puntualizza Bracco entrando nel merito della pdl – coinvolgerà, come per il Treno della Memoria abruzzese, un totale di 142 studenti all’anno, ossia due studenti per ognuno dei 71 istituti di scuola secondaria di secondo grado presenti sul territorio abruzzese a cui si aggiungeranno 71 accompagnatori scelti tra i professori, genitori o altri soggetti che volessero partecipare all’iniziativa”.

“La Regione Abruzzo – si legge nella relazione alla proposta legislativa – coprirà  tutte le spese di trasferimento (mediante il treno) dalla Stazione centrale di Pescara a Trieste oltre alle spese di soggiorno nel capoluogo giuliano (durata complessiva del viaggio: 3 giorni) per un costo medio a persona di 650 euro e, pertanto, con una spesa complessiva annua di 138.450 euro”. 


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