menu
sezioni
Il Nucleo di Polizia Tributaria di L'Aquila ha denunciato all'Autorità Giudiziaria un'altra imprenditrice – S.T., 50 anni, di Pescara – concludendo così le indagini iniziate nel mese di novembre dello scorso anno e che avevano già consentito di scoprire e neutralizzare diverse truffe, finalizzate alla percezione di fondi comunitari destinati al sostegno della ripresa economica del territorio aquilano.
Artefice delle truffe, come già noto, è Servillo Carmine, 39 anni l'imprenditore di Pizzoli tratto in arresto il 10 marzo scorso, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Dott. Alfredo Rossini e del Sostituto Procuratore, Dott.ssa Roverta D'Avolio.
Anche nell'ultimo caso è stata riscontrata la falsità materiale della documentazione allegata all'istanza di beneficio, tesa a ottenere contributi per 500.000,00 euro, e che attestava investimenti per un'attività destinata al noleggio di slot machines e pc per scommesse internet e poker on-line.
Come nei casi precedenti, la domanda era stata istruita dal Servillo, il quale ha redatto i falsi preventivi di acquisto di beni, all'insaputa delle imprese fornitrici, con sottoscrizioni apocrife.
L'intera indagine, ha consentito di denunciare 5 persone per concorso in tentata truffa per il conseguimento di erogazione pubbliche continuata e falso materiale, e di sventare un tentativo di percepire illegittimamente fondi pubblici per un importo complessivo pari a quasi 2 milioni di euro, degli 11 complessivamente posti a disposizione.