Fondi terremoto, Mastrangioli (Pd): "Provincia dell'Aquila li utilizza per tutti gli usi e consumi"

In attuazione di quanto previsto dal cosiddetto “Decreto Abruzzo” emanato dopo il sisma del 6 aprile 2009, tramite le Ordinanze della Presidenza del Consiglio e i Decreti del Commissario Chiodi si erogano fondi per le scuole, per il ripianamento dei bilanci degli Enti Locali, etc.

"Constatiamo, purtroppo, - dichiara Enio Mastrangioli, capogruppo Pd alla Provincia dell'Aquila - che le risorse assegnate vengono utilizzate per diverse finalità e località che nulla hanno a che vedere con i danni arrecati dal terremoto e le aree effettivamente colpite: il piano 'Scuole sicure' ne è la prova più evidente.

Abbiamo il timore che la stessa cosa accada agli 8.125.000,00 euro assegnati alla Provincia dell’Aquila con l’OPCM n. 3945 del 13 giugno 2011, per assicurare 'la stabilità dell’equilibrio finanziario'.

Ne abbiamo avuto testimonianza nelle riunioni della Commissione Provinciale Affari Generali, dove a fronte delle ripetute sollecitazioni del Vice Presidente Lorenzo Berardinetti e gli altri componenti PD della stessa, - spiega Mastrangioli - non si è riusciti ad ottenere una discussione preliminare e partecipata sull’utilizzo della consistente somma assegnata".

Per tali ragioni il Gruppo PD, primo firmatario il Capogruppo Enio Mastrangioli, ha depositato una mozione per il Consiglio Provinciale con la quale si impegna il Presidente e l’intera Giunta Provinciale a:

• destinare quote significative delle risorse assegnate con la su citata OPCM 3945 per la Viabilità e il Sociale.

Una proposta che scaturisce dal constatare:

• che la viabilità provinciale, in diverse località, risulta impraticabile a causa di movimenti franosi e condizioni di pericoli derivanti da dissesti strutturali delle opere murarie ( pareti di contenimento e ponti), oltre che dall’assenza di idonee barriere protettive in alcuni tratti montani a vocazione turistica;

• che drastici sono stati i tagli al sociale decisi dalla Regione Abruzzo, tali da dimezzare i servizi erogati dagli Enti di Ambito Sociale con le ripercussioni negative facilmente immaginabili nei confronti dei fruitori (anziani, disabili, immigrati, malati psichici, etc. etc.).

"Non è assolutamente condivisibile - commenta Mastrangioli - il proposito di effettuare una variazione di bilancio con una semplice Delibera di Giunta ratificabile dal Consiglio entro 60 giorni, cioè a cose fatte e, aspetto ancor più grave, per dirottare le risorse per aree non colpite dal terremoto o per soddisfare alcune 'particolari' esigenze, con buona pace delle finalità dei fondi per l’emergenza".