Forestale, l'aula magna del Comando intitolata a Luigi Giugno

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Domattina alle 12 in via della Polveriera a L’Aquila, presso il Comando Regionale dell’Abruzzo del Corpo forestale dello Stato, con una cerimonia l’Aula Magna del Comando sarà intitolata a Luigi Giugno, Agente Scelto della Forestale, vittima con la sua famiglia del terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese lo scorso aprile.
Alla cerimonia prenderanno parte il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, il Prefetto dell’Aquila Franco Gabrielli nonché rappresentanti della Regione Abruzzo (Giunta e Consiglio), della Provincia e del Comune dell’Aquila, della Magistratura e delle altre Forze di Polizia.
A distanza di sei mesi dalla tragedia, l’iniziativa si pone come un momento di raccoglimento nel ricordo non solo del giovane agente della Forestale, ma di tutte le trecento vite spezzate dal sisma.
Quattro di quelle vite spezzate appartenevano alla famiglia di Luigi Giugno: nella notte del 6 aprile, infatti, assieme a Luigi, nella loro casa sono morti la moglie Giovanna e il figlio Francesco.
Accanto al loro letto c’era la valigia pronta per il ricovero in ospedale di Giovanna che era al nono mese di gravidanza e che da un momento all’altro avrebbe dovuto dare alla luce una bambina.
E una delle immagini simbolo della straziante giornata dei solenni funerali del 10 aprile è rimasta quella di una piccola bara bianca posta sopra una bara normale: quella di Francesco poggiata su quella della madre Giovanna.
Il Corpo forestale dello Stato ha voluto intitolare a Luigi Giugno l’Aula Magna del Comando Regionale in quanto simbolo della voglia di non arrendersi, di continuare a lavorare moltiplicando gli sforzi per cercare di svolgere al meglio la propria missione al servizio della collettività, avendo ospitato tutte le attività del Corpo, non solo nell’emergenza terremoto, ma anche in occasione del Vertice G8.
Con la manifestazione di domani il Corpo forestale dello Stato intende inoltre rendere sistematica la disponibilità di questo spazio al servizio della Città dell’Aquila, delle Istituzioni e di tutta la comunità abruzzese.