Forum - La Dalla Chiesa riceve la difesa d'ufficio di Mediaset

"Un chiaro attacco strumentale"

28 Marzo 2011   21:55  

"Chiedo scusa agli aquilani, per tutte le cose brutte che ho detto durante la trasmissione. Cose che non sono vere perché tutti conoscono la situazione che si vive a L'Aquila in questo momento".

Dopo la bufera scatenata dalla sua partecipazione alla trasmissione televisiva 'Forum', venerdì scorso Marina Villa, 50 anni, casalinga di Popoli, in provincia di Pescara, spiega di "essersi lasciata trascinare dal momento televisivo" e per questo di aver affermato che a due anni dal terremoto la situazione in Abruzzo è completamente risolta.

Affermazioni che hanno scatenato la reazione degli aquilani, delle istituzioni locali ma anche del centro-sinistra e dell'opinione pubblica sui social network.

"Nessuno mi ha detto di ringraziare Berlusconi - sostiene la Villa in un video che circola su Facebook - Sono stata io che sono andata oltre affermando cose che non sono vere".

La signora ha poi precisato di non aver ricevuto nessun copione ma solo di aver dato alcune indicazioni su quello che faceva fino a qualche anno fa, "per il resto ho fatto tutto recitando a braccio e dicendo cose non vere pur non volendolo. Ancora oggi non riesco a darmi una spiegazione".

La donna che è sposata da oltre 30 anni con un commerciante di fiori di Popoli, nella trasmissione è stata chiamata a impersonare una commerciante aquilana che ha avuto la sua attività distrutta dal terremoto.

Secondo quanto si è appreso, ha ricevuto per la sua partecipazione a 'Forum' 300 euro. L'uomo che nella trasmissione impersonava il marito era un abruzzese di Ortona (Chieti), conosciuto il giorno stesso della trasmissione.

"Mi immagino come devono essersi sentiti gli aquilani sentendo questa signora, che non è nemmeno dell'Aquila. Solo nei regimi totalitari vi è una disinformazione così plateale quale quella avvenuta la settimana scorsa", ha detto Antonio Di Pietro, mentre per Vincenzo Vita del Pd "é un pessimo segnale e dimostra ancora una volta il problema rappresentato dal conflitto di interessi che continua ad intossicare la vita del nostro Paese.

Dispiace - prosegue - che una persona accorta come Rita dalla Chiesa abbia prestato la sua faccia, spero in maniera inconsapevole, ad una operazione squallida e pericolosa".

"Non mi aspettavo di essere messa in mezzo personalmente e con tutta la trasmissione in un discorso politico che con la causa che abbiamo trattato non c'entra assolutamente niente", ha risposto a distanza Rita Dalla Chiesa ricordando anche il ruolo di ponte fatto dalla trasmissione nei primi giorni del terremoto per raccogliere donazioni e mandare viveri.

Ma sorvolando ancora una volta sulla sua trasmissione fatta di figuranti che recitano un canovaccio (perchè neanche di copione si può parlare), la dalla Chiesa non ha neanche accennato una volta nel suo video di controaccusa al fatto che la signora non è sposata con l'altro figurante, ma facendo intendere ancora una volta che fossero anche moglie e marito, cosa che la redazione non poteva non sapere e per questo si butta tutto in caciara, cioè in politica.

E Mediaset difende la conduttrice del programma. "Lo scontro politico per quanto aspro non può arrivare a spargere veleni su una conduttrice e un programma che ogni giorno, in diretta, danno spazio alle ragioni, alle amarezze e alle speranze della gente comune - dice una nota - la puntata al centro delle accuse di alcuni politici ha avuto l'unico 'torto' di lasciare esprimere in diretta una signora abruzzese che, al di là della vicenda personale che la riguardava, ha espresso valutazioni soggettive sul dopo terremoto.

Arrivare a ipotizzare che le affermazioni spontanee della signora abruzzese siano frutto di un piano architettato a tavolino è un chiaro attacco strumentale che Mediaset respinge".


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