Franco Gabrielli: la nube tossica di Fukushima non deve preoccupare

Ci mancava la nube tossica sprigionata dalla centrale nucleare di Fukushima in arrivo sui nostri cieli, a ricordarci che il mondo è più piccolo di quello che può sembrare, a creare una più o meno ragionevole preoccupazione presso la cittadinanza.

Oggi a L'Aquila il capo della protezione civile Franco Gabrielli rassicura: stando ai dati diffusi dall'ISPRA, nel suo spostamento dal Giappone "le masse d’aria vanno gradualmente depauperandosi del contenuto iniziale di radioattività, per cui si ritiene che, giunte in Europa, avranno una concentrazione di radioattività estremamente bassa e non pericolosa".

Fino ad ora le diverse misure effettuate per "monitorare l'andamento di una eventuale presenza anomala di radioattività in aria riconducibile all'incidente", non hanno rilevato anomalie. Rassicurazioni arrivano anche da Associazione Medici Endocrinologi (AME), Associazione Italiana Medicina Nucleare (AIMN) e Associazione Italiana Tiroide (AIT), secondo cui non esistono rischi di contaminazione, visto che il livello di radioattività della nube in transito nei cieli italiani è estremamente basso.

Anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha escluso rischi per la salute derivanti dall'eventuale arrivo di correnti d'aria dal Giappone. Si tratterebbe - precisa Fazio - di quantità infinitesimali, estremamente diluite, che oggi siamo in grado di rilevare grazie agli strumenti sofisticati di cui disponiamo, ma che non avrebbero alcun effetto sulla salute".