Dopo una settimana di angoscia, si è conclusa con un sospiro di sollievo la scomparsa di una donna svizzera, fuggita da una clinica psichiatrica elvetica. La donna è stata ritrovata in un agriturismo in Abruzzo dai carabinieri della stazione di Castelli, mettendo fine alla sua breve ma intensa avventura.
Due settimane fa, la donna era riuscita a eludere la sorveglianza della clinica psichiatrica in Svizzera in cui era ricoverata, facendo perdere le sue tracce. La sua scomparsa aveva suscitato grande preoccupazione tra i familiari, che avevano subito sporto denuncia alle autorità. La situazione era resa ancora più preoccupante dalle condizioni di salute della donna, che necessitava di cure mediche.
La ricerca si è conclusa con successo quando i carabinieri di Castelli, durante un controllo di routine, hanno scoperto che la donna si trovava da due giorni in un agriturismo locale. All'arrivo delle forze dell'ordine, la donna è apparsa disorientata e in condizioni di salute precarie.
Dopo il ritrovamento, la donna è stata immediatamente trasferita all'ospedale di Teramo per ricevere le cure necessarie. I medici hanno deciso di trattenerla per ulteriori accertamenti e per stabilizzare la sua condizione fisica e mentale.
Nel frattempo, i familiari della donna, avvisati del suo ritrovamento, si sono messi in viaggio dalla Svizzera verso l'Abruzzo per riabbracciare la congiunta. Attendono con ansia di poterla riportare a casa non appena sarà dimessa dall'ospedale.
I familiari hanno espresso profonda gratitudine ai carabinieri e al personale medico per la loro pronta ed efficace risposta. La vicenda si è conclusa con un lieto fine, riportando la tranquillità alla famiglia dopo giorni di ansia e incertezza. Le indagini delle autorità svizzere e italiane proseguono per capire le circostanze dell'allontanamento e garantire un rientro sicuro della donna nella clinica.