Funerali di Roberto Straccia: gli amici lo portano in spalla fino al cimitero

19 Gennaio 2012   16:59  

La cerimonia funebre e' stata officiata dal vescovo di Fermo, Luigi Conti, il quale, durante la Funzione, ha brevemente ricordato i giorni di vana attesa dell'intero comprensorio nella speranza di una evoluzione positiva.

Dopo la Messa, il feretro e' stato portato a spalla dagli amici di Straccia fino al cimitero, seguito da diverse rappresentanze di squadre amatoriali della zona. Straccia era uno sportivo. Molta la commozione, per un giovane a detta di tutti gentile, mite, in un certo senso fuori moda col suo altruismo e la sua dolcezza verso chiunque.

In chiusura della cerimonia in chiesa, il sindaco Mercuri ha lanciato un appello affinche' venga fatta chiarezza. Anche se lo stato attuale delle indagini sembra escludere tratti oscuri, propendendo per lo sfortunato incidente.

Straccia era stato cercato invano per l'interno periodo delle feste natalizie. Mentre i familiari mandavano appelli, e amici e conoscenti decidevano di partecipare alle ricerche a Pescara, si erano fatte strada le ipotesi piu' varie, da un malore o un incidente (rimasta la pista piu' attendibile, corroborata anche dalle ultime testimonianze al programma "Chi l'ha visto, che hanno riferito di esercizi ginnici sul limite del ponte sopra il mare dove Roberto si era fermato) a un rapimento, un omicidio, un suicidio, perfino un'amnesia.

Il ritrovamento del cadavere, ormai in avanzato stato di saponificazione per la lunga permanenza in mare, aveva subito lasciato sospettare l'identita' di Straccia, sia per i vestiti che per l'I-pod e un mazzo di chiavi trovati nella tasca della tuta. L'autopsia ha poi confermato, tramite esame del dna, che il corpo apparteneva al giovane fermano.


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