"Fuori Tempo" la Banda Osiris a L'Aquila il 28 ottobre per la società "Barattelli"

27 Ottobre 2011   11:06  

“Fuori Tempo” arrivano a L'Aquila, ma diremmo assolutamente in tempo per coprire quel vuoto lasciato dopo la fine della trasmissione di Serena Dandini, Parla con me, di cui erano ospiti fissi.

Gli artisti funambolici, strordinari musicisti della Banda Osiris infiammeranno di simpatia e maestria musicale la platea delll’Auditorium “Gen. S. Florio” della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza nel concerto di domani Venerdì 28 ottobre alle ore 20,45.

La formazione della Banda Osiris, gruppo celebre per i suoi spettacoli che uniscono teatro, satira, musica e comicità, con Sandro Berti (mandolino, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax), Roberto Carlone (trombone, pianoforte), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba) è ormai nota al grande pubblico televisivo e radiofonico (dal Maurizio Costanzo Show, al Per un pugno di libri, allo special Musica coi fiocchi con la Demo Morselli Band e l’ironico Concerto di Capodanno 2005 con l’Orchestra del Conservatorio di Genova, fino alla trasmissione Parla con me con Serena Dandini e Dario Vergassola, per citarne solo alcuni, e poi in Radio Rai con Caterpillar, Catersport, Sumo, Un giorno da pecora e altre ancora). Ha inoltre scritto ed eseguito colonne sonore per il teatro, per documentari e per il cinema.

Lo spettacolo “Fuori tempo” è, come dicono loro: “il kamasutra della musica, l’orto primigenio delle semicrome, la sincope rigenerante”. Lo stile dello spettacolo è una calibrata mescolanza ironica tra tecnica e improvvisazione dove i generi si confondono, s’incastrano, si evolvono l’uno nell’altro: dalla musica classica a quella pop, dal jazz alle sorprese musicali.

La musica suonata è una continua deriva, un continuo slittamento tra fantasia e creatività.

Anche gli strumenti musicali oltre a svolger diligentemente il loro ruolo, diventano oggetti di scena, voce caustica e dissacratoria, corrosiva della massificazione… così la musica esplode in qualcosa d’altro. I quattro professori allestiscono una lezione sul ritmo.

L’arguzia si mescola al nonsense e insieme generano un fuoritempo che lancia fuori da ogni tempo, espandendo i confini della musica e della sua eseguibilità. Ci sono anche composizioni ad personam, gregoriano, twist, sfilate di moda dei termini musicali, un immancabile Mozart ma anche Ligabue e John Lennon.

Anche in questo spettacolo la Banda Osiris si conferma un gruppo riconoscibile ma difficilmente definibile, i portatori sani di una musica animata, giocata e magicamente sfiatata, rivoluzionata e in perenne movimento, leggera e stupita, orgogliosamente indipendente, testardamente divertita, spiazzantemente dissacrante e atipicamente elegante.


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