E' un forte richiamo alla responsabilità l'intervento dell'assessore regionale Mauro Di Dalmazio nella conferenza indetta stamane a L'Aquila per parlare del ciclo dei rifiuti. La questione dei rifiuti non è solo civica e politica ma spesso anche giudiziaria, e anche in Abruzzo dove l'affaire inceneritore è finito alla Procura della Repubblica in un'inchiesta ancora aperta. Esistono criticità in Abruzzo secondo Di Dalmazio ma non determinano emergenza, a patto che si dia attuazione alla programmazione regionale. I fattori critici per l'assessore sono ascrivibili alla mancata attivazione e costruzione degli impianti. Quattro, già esistenti a Notaresco, Gioia dei Marsi, San Bendetto dei Marsi e Atri sono fermi per impicci burocratici e giudiziari.
I fondi saranno erogati a confizione di cofinanziamento e alla tempistica di realizzazione ma soprattutto la regione non accetterà inerzie assumendo la facoltà di commissariare impianti fermi e gestirne il funzionamento. La Regione punta inoltre, con un disegno di legge per la premialità dei virtuosi, a migliorare la raccolta differenziata, oggi intorno al 30% . Di Dalmazio torna poi a parlare dei contestati termovalorizzatori, "sono, dice, una delle tecnologie possibili per la valorizzazione dei rifiuti".
di Barbara Bologna
Immagini Alessandro di Giacomantonio
Montaggio Marialaura Carducci