Giada Bilanzola argento ai campionati italiani Under 16

L’atleta teramana ha saltato 11,83 metri a Cles (TN)

12 Ottobre 2010   10:47  

L'atletica abruzzese torna dai campionati italiani Cadetti, svoltisi a Cles (Trento), con due medaglie, quattro piazzamenti da finale e una migliore prestazione regionale. Risultati individuali che fanno da vetrina a una classifica di squadra che colloca l'Abruzzo al tredicesimo posto nella combinata, undicesimo con la formazione femminile, sedicesimo con quella maschile. Vittoria della Lombardia nella classifica combinata e in quella Cadetti, Veneto primo in quella Cadette.


Giada Bilanzola (Gran Sasso Teramo, nella foto) ha conquistato la medaglia d'argento nel salto triplo con la misura di 11,83 metri (vento - 0,4 m/s), ottenuta al sesto e ultimo turno di salti, dopo aver saltato 11,48 al secondo e 11,80 al terzo (vento + 1,2 m/s), e gli altri nulli. Inarrivabile la vincitrice e favorita della vigilia, la veneta Ottavia Cestonaro (Atletica Vicenza), che ha sigillato la gara con salti largamente oltre i 12 metri, per poi concludere in crescendo con 12,67, a quattro centimetri dalla migliore prestazione italiana di Simona La Mantia.


L'altra medaglia abruzzese è stata conseguita da Marika Santoferrara (Falco Azzurro Carichieti) nel lancio del disco, terza con la misura di 33,06 metri conseguita al primo turno di lanci, piazzatasi dietro Maria Antonietta Basile (Atletica Marano Napoli), 38,36, e Virginia Braghieri (Atletica Piacenza), 35,25.


Nel pentathlon Cadette, Sofia Crescenzi (Atletica Quaranta Pescara) si è classificata settima con la nuova migliore prestazione regionale di categoria, 3.494 punti, facendo meglio dei 3.411 punti di Francesca Di Pasquale (Interamnia Teramo), prestazione risalente al 2002. La Crescenzi, al primo anno di categoria, ha inanellato una serie di buone prestazioni in tutte le specialità della gara: 13"05 sugli 80 ostacoli (altezza 76 cm), 1,54 di salto in alto, 4,51 di salto in lungo, 1'53"49 sui 600 metri, che concludevano le fatiche delle atlete delle prove multiple.


A livello maschile, il migliore risultato è stato espresso dal mezzofondista Giulio Perpetuo (Serafini Sulmona), primo anno di categoria, arrivato quinto sui 2000 metri in 5'53"48, migliorando il suo primato personale di quasi otto secondi. Prestazione che acquista valore tecnico per lo svolgimento nervoso della gara, che ha visto l'atleta sulmonese rispondere al meglio ai cambi di ritmo del treno di testa, senza accusare cedimenti. Alla fine, ha chiuso l'ultimo mille metri in 2'54". Vittoria del quattordicenne Yemaneberhan Crippa (SA Valchiese Trento) in 5'42"43, secondo Michele Ninivaggi (Puglia) 5'46"86, terzo Nadir Cavagna (Lombardia) 5'51"54, quarto Riccardo Donè (Veneto) 5'51"89.


Importante miglioramento personale anche per Simone Frezzini (Gran Sasso Teramo) nel lancio del disco (Kg 1,5), settimo con la misura di 36,07 metri (precedente primato di 34,50). Risultato ottenuto al secondo turno di lanci, seguito da un altro a 35,85. Vittoria di Andrea Caiaffa (Veneto) con 50,70, una spanna al di sopra degli altri, tutti sotto i 40 metri.


Infine, ottavo posto di Francesca Sciarretta (Falco Azzurro Carichieti) nel salto in alto con 1,56. Una gara lineare e poco fallosa da parte dell'atleta teatina, detentrice di un primato personale di 1,58. Entrata a 1,40, superata al primo tentativo, è poi passata senza errori a 1,45, quindi un solo errore a 1,50, e nessuno a 1,53 e 1,56. Passati a 1,59, la Sciarretta non è riuscita nell'impresa del primato personale. La gara è stata vinta da Eleonora Omoregie (Friuli Venezia Giulia) con 1,67.


Fra i risultati dell'intera manifestazione, spiccano le migliori prestazioni nazionali di categoria conseguite dal lombardo Luca Cacopardo sui 300 ostacoli (cm 76), con 38"43, e dalla staffetta 4 x 100 del Veneto femminile (Favaretto, Fornasa, Cestonaro, Herrera Abreu) con 48"03.


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