Giornata della Memoria, Mattarella: "Leggi razziali macchia indelebile e infamante"

25 Gennaio 2018   12:29  

"Le leggi razziali - che, oggi, molti studiosi preferiscono chiamare 'leggi razziste' - rappresentano un capitolo buio, una macchia indelebile, una pagina infamante della nostra storia". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando al Quirinale la Giornata della Memoria.

"Con la normativa sulla razza si rivela al massimo grado il carattere disumano del regime fascista e si manifesta il distacco definitivo della monarchia dai valori del Risorgimento e dello Statuto liberale" ha detio il capo dello Stato.

"Anche in Italia questo folle e scellerato processo di riduzione delle persone in oggetti fu attuato con consapevolezza e determinazione. Sul territorio nazionale, è vero, il regime fascista non fece costruire camere a gas e forni crematori. Ma, dopo l'8 settembre, il governo di Salò collaborò attivamente alla cattura degli Ebrei che si trovavano in Italia e alla loro deportazione verso l'annientamento fisico" ha aggiunto Mattarella.

"La Repubblica italiana, nata dalla Resistenza - ha aggiunto - si è definita e sviluppata in totale contrapposizione al fascismo. La nostra Costituzione ne rappresenta, per i valori che proclama e per gli ordinamenti che disegna, l'antitesi più netta. L'indicazione delle discriminazioni da rifiutare e respingere, al suo articolo 3, rappresenta un monito. Il presente ci indica che di questo monito vi è tuttora bisogno".



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