Giornata internazionale studenti: il 17 novembre in piazza anche a Teramo

15 Novembre 2011   12:49  

Il 17 Novembre è la Giornata Internazionale della Mobilitazione Studentesca (INTERNATIONAL DAY OF STUDENTS).

"Da anni - si legge in una nota dell'Udu di Teramo - gli studenti del nostro Paese sono in mobilitazione contro le politiche di attacco al sistema di istruzione pubblica e per una nuova idea di futuro e di libero accesso al Sapere.

I continui tagli e le riforme di scuola e università italiane, che hanno creato nuove barriere all'accesso all'istruzione a tutti i livelli, si vanno però oggi ad inserire in un quadro internazionale drammatico.

Pensiamo sia necessario rilanciare a livello internazionale una nuova idea di società che sappia guardare al futuro e che rimetta al centro i diritti, i valori della democrazia e i beni pubblici, definendo il ruolo fondamentale che l’istruzione pubblica e il diritto allo studio devono avere nella nuova idea di mondo che vogliamo.

Gli studenti e i giovani di questa città hanno deciso di scendere in piazza, tutti insieme, per manifestare, in modo del tutto pacifico, per i loro diritti.

L'UDU- Unione Degli Universitari- TERAMO, i ragazzi di Azione Antifascista Teramo, il  Coordinamento Regionale GC - FGCI, il Coordinamento Studentesco Teramo e i ragazzi di C.A.S. Controcorrente Saffo vi aspettano Giovedì 17 Novembre a Piazza Dante, concentramento ore 9.00, per chiedere tutti insieme che la nostra città, Teramo, sia una città universitaria, una città al passo con lo studente.

Studenti universitari e delle scuole superiori manifesteranno giovedì 17 per la mancanza di trasporti adeguati che intreccia il mondo della scuola come quello dell' Università. Il problema dei trasporti si lega inevitabilmente al problema del decentramento delle sedi accademiche e scolastiche. Chiediamo che Università e Scuole siano al centro di Teramo perchè la cittadinanza studentesca non sia solo un' utopia. No ai poli scolastici e no alle sedi distaccate universitarie. Vogliamo che il centro cittadino diventi punto di socialità per i giovani e punto di riferimento anche per chi viene da fuori a studiare. Vogliamo quindi una città che possa garantire servizi adeguati!

Inoltre - si legge sempre nella nota dell'Udu - scenderemo in piazza per ribadire la nostra richiesta di: maggiori investimenti per il Diritto allo Studio per l' Università (ricordiamo il taglio del 95% fondo integrativo nazionale e il rischio per gli studenti idonei di avere una copertura solo del 30% sulle borse di studio); maggiori investimenti sull' edilizia scolastica per la scuola (scuole sicure e adeguate); maggiori investimenti sul mondo del lavoro e ribadiamo la nostra contrarietà alla precarietà diventata vera e propria piaga sociale che attanaglia la nostra intera generazione".      


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