Un giovane 30enne è stato condannato a 5 anni e 3 mesi di reclusione, dai giudici del tribunale di Teramo per rapina sequestro di persona e violenza, nei confronti di una sua vicina di casa di 70 anni.
I fatti si svolsero al mese di maggio dell'anno scorso, quando l'uomo dopo essersi introdotto all'interno dell'abitazione della donna, ha dapprima abusato di lei e poi la rapinata di alcuni gioielli.
La donna non riuscì a riconoscere il suo aggressore, ma il dna rinvenuto sul posto ha incastrato il giovane che nel corso delle indagini aveva ammesso la sua responsailità.