Giovani industriali a L'aquila.: le parole di Marcegaglia per L'Aquila

23 Ottobre 2011   09:44  

Nota di Alessandra Rossi, Confindustria L’Aquila

'' Per noi Aquilani sperimentare l’esclusione dei politici nei dibattiti, così come deciso nella Convention nazionale, non fa molto effetto perché la buona politica per noi è assente da tanto di quel tempo che abbiamo smesso di farci conto.

Due cose voglio riportare su L’Aquila dalla Convention nazionale, due cose che ha detto proprio adesso la Presidente Marcegaglia e che sono su misura per la Città.

1. “Ciascuno faccia la sua parte”: gli imprenditori facciano le imprese, i Politici e le Istituzioni facciano la progettazione politico economica e il sistema per tradurla in fatti. All’Aquila, purtroppo, la crisi dei ruoli è precedente al sisma ma dal 6 aprile c’è il vuoto: è impossibile fare qualsiasi pratica, qualunque progetto, tutto viene arenato da una incapacità politica che traduce una chiara mancanza di volontà. Gli imprenditori possono fare i progetti, e li facciamo, ma non possono portarli avanti negli uffici, non possono pianificare l’attività delle Istituzioni.

2. “Spendere i fondi disponibili: questo Paese perde dai 7 ai 9 miliardi di euro che restituirà all’Europa per pura incapacità”. All’Aquila abbiamo 916 ml di euro per il cratere ma non sappiamo dove sono e se li spenderemo. Per un motivo soltanto: la burocrazia. Le procedure sono talmente complesse che non riusciremo mai a sbloccare quei soldi. Per questo credo che dovremo scendere in piazza, perché non c’è altra soluzione per concentrare l’attenzione su questo fatto.''

 

Marcegaglia, indispensabile una politica per il Sud. Inaccettabile perdere 7-9 miliardi di fondi strutturali

Continueremo a chiedere una politica per il Sud. È inaccettabile che perderemo tra i 7 e 9 miliardi di euro di fondi strutturali perché non abbiamo saputo spenderli». Lo ha detto la leader di Confindustria, Emma Marcegaglia nel corso del suo intervento a XXVI convegno dei giovani di Confindustria a Capri.

Agire per il bene del Paese; subito il decreto sviluppo
Marcegaglia ha lanciato un appello a «ritrovare la coesione. Agiamo
per il bene del paese perchè abbiamo davanti momenti molto
difficili». Concludendo il meeting dei giovani imprenditori e rivolgendosi al ministro del'Interno, Roberto Maroni, seduto in platea ha aggiunto: «Ci auguriamo che il Governo faccia bene e subito il decreto sviluppo». La risposta del ministro non si è fatta attendere. «Fare rapidamente il provvedimento sullo sviluppo - ha sottolineato - perché il governo ha fatto tanto per tenere saldi i conti: ora bisogna puntare sulla crescita».

Il Governo faccia le riforme
«Non sta a noi dire se bisogna cambiare il Governo oppure no», ha detto il presidente di Confindustria. «Bisogna avere la capacità di decidere le cose che servono - ha proseguito - attendiamo il decreto sviluppo. Auspichiamo ancora che contenga le riforme. Se non le avrà, credo ci sarà una grande responsabilità da parte del Governo perchè senza riforme il paese rischia molto».

Intollerabili continui tagli ai fondi Fas
«Non ci piace che non esiste più il Progetto Sud, è bloccato». La leade degli industriali ha detto che sono intollerabili «continui tagli a fondi Fas e fondi dirottati per coprire buchi della spesa pubblica per anni improduttiva».

Contro un intervento straordinario nel Mezzogiorno
«Siamo contro - ha detto Marcegaglia - un intervento straordinario per il Mezzogiorno. Crediamo che a Sud servano le stesse cose che servono al resto del Paese ma con un'intensitá maggiore. Siamo quasi a fine anno, perderemo i fondi Fas ed è gravissimo».


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