Giro di Vite su Caldaie e Scaldabagni. L'Italia Recepisce le Regole Europee

21 Settembre 2015   05:00  

Giro di boa dal prossimo 26 settembre per caldaie e scaldabagni tradizionali. L'Unione europea introduce nuovi standard di efficienza energetica ed etichette sui consumi per questi apparecchi, come già successo per frigoriferi e televisori. Largo quindi a caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, che gli ambientalisti europei da tempo sono impegnati a promuovere.

«Drastico taglio delle emissioni globali e locali, minore import di gas, risparmi importanti nelle bollette delle famiglie ed un mercato più interessante per i produttori italiani di caldaie che hanno investito in innovazione e sviluppo: era ora», afferma Davide Sabbadin di Legambiente.

«Queste nuove misure faranno risparmiare ai consumatori europei l'equivalente di 47 centrali nucleari come quella di Fukushima da qui al 2020», aggiunge Stephane Arditi dello European Environmental Bureau, l'associazione ambientalista che riunisce 140 organizzazioni in Europa.

Anche per l'industria del settore quella del 26 settembre rappresenta di fatto «una svolta epocale, perché si andrà verso soluzioni che attualmente non sono diffuse, visto che il 60% delle caldaie vendute in Italia sono ancora di tipo convenzionale», sottolinea Federico Musazzi, segretario di Assotermica, l'associazione dei produttori di apparecchi e componenti per impianti termici.


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