Gissi: è morto Remo Gaspari

19 Luglio 2011   11:04  

E' morto oggi Remo Gaspari, più volte ministro democristiano, leader del Dc in Abruzzo. Qualche giorno fa aveva compiuto 90 anni. Il decesso è stato scoperto intorno alle 10 dalla donna macedone che accudiva Gaspari nella sua casa di Gissi (Chieti).

Remo Gaspari era nato a Gissi (Chieti) il 10 luglio 1921. Laureatosi in Giurisprudenza, ha esercitato la professione di avvocato, iscritto all'Ordine forense di Vasto, che tempo addietro gli tributo' la medaglia d'oro quale uno degli iscritti piu' anziani. Nel '44 si iscrisse alla Democrazia Cristiana e organizzo' le sezioni di partito in Abruzzo. Sposato con Miriam, morta alcuni anni fa, era padre di Lucio Achille, medico chirurgo, direttore del dipartimento di chirurgia dell'Universita' Tor Vergata a Roma. Cresciuto politicamente al fianco di un vastese illustre, il senatore Giuseppe Spataro, Gaspari e' stato segretario della sezione Dc di Gissi (Chieti) dal gennaio '45 e componente del comitato Provinciale di Chieti e vice segretario Provinciale nel '48. Sindaco di Gissi dal 1952 al 1955, fu presidente della Commissione Provinciale dell'Artigianato di Chieti dal 1957, prima di assumere la presidenza della commissione regionale dello stesso ente. Consigliere nazionale del partito nel congresso del '64, Gaspari e' stato confermato nell'incarico al congresso di Milano del '67 e in tutte le succiessive assise. Vice segretario nazionale della Dc nel 1976, ha ricoperto di nuovo la carica di sindaco di Gissi dal 1976 al 1994. Da 6 aprile 1981 al 16 gennaio 1983 e' stato presidente della ULSS n.15 di Vasto.

Remo Gaspari e' stato uno dei politici italiani piu' longevi, tanto da poter dire che ha trascorso gran parte della sua vita in Parlamento. Eletto la prima volta deputato nel 1953 con 30.638 preferenze, ha da allora sempre riottenuto il consenso degli elettori: rieletto, infatti, nel '58 con 43.079 voti, e poi ancora nel '63, nel '68, con un numero di consensi costantemente crescente, fino al record del 1987, quando gli abruzzesi gli tributarono una sorta di plebiscito: 177.665 voti. Gaspari venne rieletto anche nel '92, alla vigilia della fine della cosiddetta prima repubblica, con 88.500 voti, di meno, ma solo perche' frutto della riforma elettorale. Costellata di incarichi la sua carriera, di sottosegretario oltre che di ministro.


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