Giuliano Ferrara fa l'avvocato della diavoletta Ruby

Dai microfoni di "Qui Radio Londra"

16 Marzo 2011   15:11  

Chiuso in un bunker creato su misura per le sue abbondanti dimensioni, Giuliano Ferrara dai microfoni di "Qui Radio Londra" difende a spada tratta quella birichina di Ruby 'Rubacuori'. Del resto, Mauro Masi non l'aveva mica messo lì per dire al governo nostrano di pensarci mille volte prima di attuare il piano nucleare. Il suo compito è quello di fare l'avvocato della diavoletta marocchina e lui, non può (è proprio il caso di dirlo) tirarsi indietro.

Bisogna, d'altronde, giustificare in qualche modo un contratto tanto lungo e blindato con la Rai, ottenuto dopo aver difeso i viziucci dell'amato Silvio, finito nelle pulitissime mani di un cumulo di puritani, in quel del Teatro Dal Verme di Milano qualche tempo fa.

L'avvocato Ferrara utilizza al meglio i 5 minuti a sua disposizione per l'arringa, difendendo la spogliarellista come solo quel gran Signorini di un Alfonso aveva saputo fare. L'impavido Giuliano ha, però, avuto il merito di essersi eretto a scudo del Cavaliere sulla tv di Stato, nello stesso territorio in cui abita lo sciacallo Michele Santoro, pronto a gettarsi sulle debolezze di un uomo con tante responsabilità e qualche veniale difettuccio.

Il giornalista mostra un filmato da pelle d'oca, in cui un gruppo di giovani leccesi si permetteva di contestare quella santa ragazza, ex nipote di Mubarak, mentre arrivava sul posto di lavoro, in una discoteca locale, per fare il suo onesto lavoro. Ferrara, sul finale, si riscopre cattolico e cita il Vangelo di Giovanni: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra.“. Voci di corridoio, però, sostengono che avrebbe voluto concludere con un altro passo evangelico: "Non di solo pane vive l'uomo"...ma anche di qualche ospitata in discoteca!

Francesco Balzano



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