Gli abruzzesi non chiedono più mutui: meno 20% rispetto al 2010

19 Gennaio 2012   22:17  

La domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie dell’Abruzzo nel 2011 appena concluso ha fatto registrare una contrazione del 20% rispetto al 2010 (dato ponderato sui giorni lavorativi). Lo segnala il barometro della società di informazioni creditizie Crif. A livello nazionale le richieste di mutui risultano scese del 19%, un dato che appare particolarmente significativo se si considera che nei due anni precedenti il trend in Italia aveva avuto segno positivo L’analisi delle richieste di mutui a livello regionale conferma una contrazione generalizzata, nella quale però l’Abruzzo, con un -20%, si colloca in una posizione intermedia rispetto al panorama nazionale. Entrando nel dettaglio delle dinamiche registrate nelle singole province, Pescara e Teramo si distinguono per aver rilevato la contrazione maggiore: ben -24%. Segue Chieti (-18%), mentre meno pesante è stata la diminuzione riscontrata a L’Aquila (-13%). Analizzando la distribuzione per fasce di durata, si conferma la crescita della quota parte di domanda di mutui nelle classi comprese tra i 20 e i 30 anni, anche se rimane la classe tra i 25 e i 30 anni quella maggiormente preferita. Relativamente alla distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell’importo, invece, continua la crescita della quota di domanda nelle fasce più basse.


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