Gli architetti a Cialente: "Rispedisci a casa i nemici della ricostruzione"

Gli attori della ricostruzione come i capponi di Renzo

12 Luglio 2011   11:45  

"Ieri nel relax ho avuto modo di rileggere un passo del Manzoni, quello dei capponi di Renzo: 'quelle quattro teste spenzolate le quali intanto s’impegnavano a beccarsi l’una con l’altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura'. Mi ci sono riconosciuto come ho riconosciuto altri attori di questa strana ricostruzione, intenti a beccarsi tra loro piuttosto che tentare di sciogliersi dai lacci di Renzo". Lo scrive il presidente dell'ordine degli architetti della provincia dell'Aquila, Gianlorenzo Conti in una lettera aperta al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.

"Caro Massimo sai benissimo che, pur non avendoti votato, ti stimo e ti rispetto perché sei il nostro Sindaco, anzi ti voglio bene. Perché non proviamo, insieme agli altri, a non beccarci più e mandare a monte quel 'brodo' che da tempo qualcuno pregusta? Aspettiamo da te atti di coraggio come il rispedire a casa chi ci fa beccare, ossia i nemici della ricostruzione.

La lista è nota: non sono aquilani né vogliono bene a questa città. Il Salone della Ricostruzione si è concluso all’insegna della contraddizione: tecnologia, sostenibilità, sicurezza degli edifici, rottamazione e rinnovo urbano: tutto quello che non ci è stato consentito dalle ordinanze e dai decreti; tutto quello che non appartiene all’Aquila.

Un bel sogno mortificato dalla realtà. Per tre giorni abbiamo volato con ammirazione ed invidia su quei luoghi dove queste cose si concretizzano. Alcuni Sindaci inizieranno i lavori nei loro centri storici a primavera (meno male che non hanno detto in autunno) perché hanno affidato tutto alle Università; non mancheremo al taglio del nastro.

Rimettiamo i piedi per terra, anzi le zampe, e vediamo cosa si può fare per evitare 'il brodo'. Un abbraccio".


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