Gli studenti cacciati dalla Campomizzi andranno a Barete?

Intervista telefonica a Wania Della Vigna

11 Marzo 2011   12:36  

Nell'intervista telefonica l'avvocato Wania Della Vigna fa il punto della situazione sul caso degli otto studenti fuori-sede espulsi dalla ex-caserma Campomizzi, solo per aver fumato una sigaretta, a seguito di una clamorosa decisione dell'Adsu e in particolare del dirigente Luca Valente.

I ragazzi, dopo il clamoroso colpo di scena che ha impedito l'alloggiamento nei padiglioni della Sge sempre alla caserma Campomizzi, sono ancora in container, e ci resteranno per parecchi giorni.

Nella riunione che si è tenuta ieri, la Sge di Cicchetti ha confermato che per ospitare gli otto ragazzi, in via eccezionale, nei propri padiglioni, il costo resta lo stesso, di oltre 600 euro al mese, a carico degli studenti. Un modo molto elegante dal punto di vista amministrativo per dire che non si può fare.

L'Adsu, dopo averli espulsi non può infatti giustificare un esborso a suo carico e per gli otto ragazzi pagare 600 euro per un posto letto in una camera di 10 metri quadri sarebbe una follia, un po' perché sono studenti non abbienti, e poi perchè a questo punto tanto varrebbe alloggiare in hotel.

Non resta dunque l'ipotesi Barete: il sindaco ha infatti messo a disposizione due appartamenti - bisogna vedere a che prezzo - nel paese terremotato ad una ventina di chilometri dalla fu gloriosa città universitaria.






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