Gran Sasso, Lavori nel 2027 per 210 milioni di euro. Forse neanche verrà chiuso al traffico

23 Giugno 2025   16:14  

Il commissario straordinario svela la strategia di impermeabilizzazione delle gallerie e nuove reti idriche, con monitoraggio continuo e dibattito pubblico, priorità sicurezza idrica.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a L’Aquila il 23 giugno 2025, l’ing. Pierluigi Caputi, commissario straordinario incaricato della tutela del sistema idrico del Gran Sasso, ha illustrato lo Scenario di Intervento prescelto grazie ad un’analisi tecnico‑economica rigorosa, basata su criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Tra le quattro ipotesi esaminate – impermeabilizzazione delle attuali gallerie, trivellazione orizzontale, terza canna e soluzioni ibride –, è stata scelta la prima. Questa prevede di rendere le infrastrutture autostradali impermeabili, installare canali esterni per le acque di piattaforma e percolazione, riorganizzare le reti di captazione idrica e dotare gli impianti di monitoraggio continuo, rendendo i sistemi accessibili e manutenibili dagli operatori pubblici una volta conclusa la fase commissariale.

Il progetto rientra nella normativa europea e nazionale, che impone l’esame di più opzioni (DocFAP) prima della stesura del Progetto di Fattibilità Tecnico‑Economica (PFTE). A completare il quadro c’è stata una consultazione pubblica: Italferr S.p.A., dopo l’avviso pubblico del 19 febbraio 2025, ha incorporato anche i contributi esterni (tra cui quelli della Rocksoil), producendo due proposte ibride.

Il valore complessivo dell’intervento supera i 210 milioni di euro, con lavori attesi tra il 2026 e il 2027, e l’obiettivo prioritario di non interrompere il traffico sull’A24, l’erogazione idrica né l’attività dei Laboratori dell’INFN, soggetti sensibili nel bacino idrico.

Simultaneamente, la Gran Sasso Acqua S.p.A., partner tecnico e gestore del servizio idrico, ha programmato per l'estate numerosi interventi complementari: collegamenti tra serbatoi, rifacimenti di acquedotti minori, potabilizzatori a Campotosto e Assergi, con finanziamenti FESR dedicati a mitigare perdite e garantire emergenze durante i lavori principali.

Non mancano timori: il WWF Abruzzo, in una nota risalente a marzo, lamenta che “da otto anni vengono scaricati tra 80 e 100 litri di acqua al secondo perché non sicura” e rimarca il rischio di contaminazione da infrastrutture autostradali e laboratori. Inoltre, la confusione tra commissari – prima Gisonni nel 2023 e ora Caputi – è stata criticata come un ritardo nel processo decisionale


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore