Gran Sasso, due alpinisti morti sabato recuperati ieri

Tragedia sul Monte Prena

30 Giugno 2008   10:13  

Amaro week-end finito in tragedia per due escursionisti umbri, Claudio Moroni e Massimo Ledda, di Perugia, 52 e 65 anni, morti sul versante aquilano della vetta più alta dell'appennino.

Facevano parte di una comitiva di 22 persone che alloggiavano all'ostello di Campo Imperatore, ed in quattro si erano messi in cammino alla volta del Monte Prena, Gran Sasso, al contrario degli altri componenti del gruppo che avevano desistito proprio per le avverse condiioni metereologiche.

Due di questi sono stati sorpresi dal maltempo e trascinati da una improvvisa ondata di detriti e fango, che li ha fatti precipitare per parecchi metri. Autentici miracolati gli altri due componenti del gruppo, scampati al disastro.

Una escursione intrapresa probabilmente incautamente visto che il tempo ad alta quota cambia in pochi minuti e le condizioni meteo di ieri, tra l’altro, non erano proprio ottimali.

Sta di fatto che gli escursionisti sono stati sorpresi da una bufera di vento e da una eccezionale grandinata che ha spinto due di loro verso il baratro.

L’allarme è stato dato nel pomeriggio di sabato dai componenti della comitiva che erano rimasti alla base. Subito sono stati mobilitati, su coordinamento della prefettura, gli addetti del Soccorso alpino del Cai, i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza, il personale del 118, tutte le altre componenti delle forze dell’ordine e volontari di supporto che intervengono in emergenze simili. Tutti coadiuvati da un elicottero del 118 decollato dall’Aquila nel pomeriggio con a bordo personale del soccorso alpino del Cai.

Il velivolo ha perlustrato assai a lungo la zona nel tentativo di individuare gli escursionisti, avvistati solo quando il pilota stava tornando indietro per fare rifornimento.

A quel punto, con il verricello, i componenti del Cai sono scesi in zona e hanno individuato i due uomini, ormai cadaveri.

Poco dopo hanno rintracciato gli altri due dispersi, feriti in modo non grave.

Sono poi intervenuti i militari del soccorso alpino della guardia di finanza che a piedi, dopo un breve tratto percorso con un fuoristrada, hanno raggiunto il punto della tragedia per portare in salvo i feriti insieme agli altri soccorritori. E in tarda nottata i due sono stati trasportati all’ostello di Campo Imperatore per essere curati e rifocillati.

Ieri mattina le procedure per recuperare le due salme, in altura con l’elicottero gli uomini della finanza si sono poi avventurati a piedi nei crepacci. I tempi lunghi per il recupero sono da attribuire alle avverse condizioni meteorologiche presenti ieri su tutta la zona ad alta quota.

Nella giornata di oggi, con l’arrivo dei familiari, ci sarà il riconoscimento formale delle vittime e il nulla osta del pm ai funerali.


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