Gran Sasso, non si scia neanche per Natale. Gli operatori annunciano manifestazione il 26

24 Dicembre 2012   11:27  

Le festività natalizie sono arrivate, il Gran Sasso è pieno di neve, ma sciare resta un sogno. Le piste di Campo imperatore sono ancora incredibilmente chiuse, con l'evidente pesantissimo danno economico per gli operatori turistici. La seggiovia delle Fontari attende per la seconda volta l' arrivo dei certificatori USTIF, previsti nei giorni scorsi sul Gran Sasso, ma bloccati da raffiche di vento. Torneranno il 27 dicembre, a loro il compito di chiarire e certificare se i lavori compiuti dalla ditta dei fratelli Lallini rispettino almeno gli standard minimi di sicurezza, quei fratelli Lallini, che sono anche gestori di Campo Felice.

Nei giorni scorsi il sindaco Cialente aveva sfiduciato il presidente del Centro Turistico Gran Sasso Alessandro Comola, sarebbe lui per Cialente, a non aver garantito l'apertura delle piste nei tempi previsti. Ora la gestione tocca A Beomonte Zobel, già consigliere del CDA, poi dimessosi e ora rientrato per nomina.

E intanto il sindaco ha annunciato che chi ha acquistato l'abbonamento stagionale per Campo Imperatore, potrà usufruire di sconti nelle altre due stazioni invernali aquilane, dove è quasi tutto esaurito per queste feste, ma per gli operatori del Gran Sasso, invece è guerra.

“Chi ci governa -riferisce Ada Fiordigili- ha svilito il valore di un bene pubblico, a questo punto non ci interessano neanche le scuse, il sindaco e la sua amministrazione devono andare via.” 


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