Grandi rischi, le parti civili a rischio esclusione dal processo

Sono decine le parti civili che avevano avanzato richiesta di costituzione contro i sette membri della commissione Grandi Rischi finito sotto inchiesta per le rassicurazioni che fornirono alla popolazione abruzzese a margine della riunione del 31 marzo 2009, cinque giorni prima il devastante evento tellurico, che rischiano di essere escluse dal processo.
Molte di queste, in gran parte familiari e parenti di studenti del pescarese e del chietino che hanno perso la vita la notte del sei aprile, hanno ora presentato opposizione alla richiesta di archiviazione.
E' quanto trapelato da ambienti giudiziari, e riportato dal quotidiano Il Centro.
Fra le richieste di costituzione di parte civile nel procedimento ci sono poi anche dei cittadini aquilani che, pur non avendo avuto lutti, si sono battuti e si battono affinchè i sette indagati - alcuni fra i massimi esperti di terremoti in Italia - vengano ritenuti responsabili, almeno in parte, della morte di centinai di persone.
A decidere sulla richiesta di archiviazione fatta dal pm sarà il giudice per le indagini preliminari Marco Billi nell'udienza del 2 febbraio prossimo.
Spetterà al Gip valutare se le persone decedute sotto le macerie decisero di restare nelle loro case per via delle rassicurazioni fornite dai membri dalla Commissione Grandi Rischi.

Il 17 dicembre scorso, intanto, e' stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto che proroga al 31 dicembre 2011 lo stato d'emergenza per la provincia dell'Aquila e gli altri comuni abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009. Gia' in una nota del 2 dicembre 2010, il Presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato, Gianni Chiodi, aveva rappresentato la necessita' di prevedere un congruo periodo di proroga dello stato di emergenza al fine di continuare ad assicurare l'assistenza alla popolazione colpita dagli eventi sismici e permettere il completamento delle iniziative gia' programmate per la ricostruzione. Il decreto e' in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

Nella foto ilcentro.it il direttore Ingv, Enzo Boschi, in Procura a L'Aquila