#Grexit a Tempo Determinato, la Pazza Idea di Schaeuble

12 Luglio 2015   06:28  

Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha proposto una uscita della Grecia dall'euro a tempo, per cinque anni, periodo durante il quale Atene potrebbe ristrutturare il suo debito. Lo scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung citando un documento del ministero delle Finanze. Pollice verso poi di Schaeuble sulle proposte greche. «Mancano ambiti centrali di riforma per modernizzare il Paese - riferisce ancora il giornale tedesco - e produrre crescita e sviluppo sostenibile nel lungo periodo». Mancano «i presupposti per un nuovo programma di aiuti basato su 3 anni».

I negoziati saranno «incredibilmente difficili» perché le cifre delle proposte greche «non sono credibili», aveva detto prima della riunione dell'Eurogruppo il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble, ribadendo che un alleggerimento del debito «non è previsto dai Trattati». «Non vedo come potremo raggiungere facilmente un accordo: il Governo greco ha fatto di tutto per minare la fiducia», ha rincarato il ministro delle Finanze tedesco prima della riunione straordinaria dei ministri dei paesi dell'euro sulla Grecia. L'obiettivo è stabilire se ci sono le condizioni, in base alla proposta di impegni presentata da Atene, per aprire i negoziati per un nuovo salvataggio della Grecia.

«Sarà un incontro abbastanza difficile, ancora non ci siamo, ci sono molte critiche alle proposte greche sulla sostanza e un grosso problema di fiducia», ha frenato anche oggi il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem spiegando che il Governo greco deve «mostrare grande impegno per ricostruire la fiducia».

Il piano di riforme messo a punto dal governo di Alexis Tsipras che deve convincere oggi l'Eurogruppo è stato approvato nella notte a larga maggioranza (251 sì, 32 no, 8 astensioni esplicite, 9 assenti) dai 300 membri del Parlamento greco. Diciassette dei voti contrari sono arrivati da Syriza, che sul programma del suo leader si è divisa.

Il ministro della Difesa Panos Kammenos ha spiegato d'aver votato sì «non per paura dell'uscita della Grecia dall'euro, ma della divisione della nazione e la guerra civile».

Commissione Ue, Bce e Fmi «hanno compiuto una prima valutazione congiunta delle proposte di riforma greche inviate giovedì notte, e sotto certe condizioni vedono le proposte come una base per negoziare», era stata la dichiarazione che invece ieri aveva sparso ottimismo su un accordo vicino.

Sulla crisi greca è intervenuto anche il premier Matteo Renzi spiegando che si cerca una soluzione «ma l'Ue rischia molto. O si torna a crescere o l'austerity uccide l'ideale europee».

"Grexit improponibile". L'idea di una Grexit temporanea di 5 anni, portata avanti dalla Germania secondo quanto riferisce la 'Fas', «non può essere presa sul serio» perchè «è legalmente infattibile, senza senso economico e non in linea con la realtà politica». È quanto affermano all'ANSA fonti diplomatiche Ue vicino ai negoziati.

Se si arrivasse ad un accordo con la Grecia «le banche potrebbero riaprire la prossima settimana». Lo ha detto il ministro dell'Economia George Stathakis parlando alla tv greca, secondo quanto riporta Bloomberg. I controlli sui capitali rimarrebbero invece in vigore anche dopo la riapertura delle banche


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