Guanti touch per smartphone servono o no?

28 Dicembre 2013   11:19  

Lo sappiamo bene che la stagione invernale in Italia è caratterizzata da climi ben differenti, rigida nelle alture e al nord e mano, mano sempre più mite verso il sud e le zone costiere.

Questo, però, non risolve il problema di tantissimi italiani che si ritrovano a messaggiare per strada con le mai ghiacciate, quello degli studenti costretti a fare selfie (autoscatti) da brividi, a postare su instagram con il rischio di gelarsi le mani.

Per questo sono nati i guanti touch, quelli con il polpastrello bianco, o più chiaro, del pollice e indice almeno. La differente colorazione nasconde dei piccolissimi filamenti di rame che servono a far funzionare lo schermo di smartphone e tablet.

Quanti di voi hanno indossato i loro soliti guanti e hanno scoperto che la fisica degli smartphone impediva qualsiasi interazione? Quanti con l'iPhone rispondono ad una chiamata strisciando il naso sullo schermo?

Per far funzionare il touch di un dispositivo ci serve una superficie conduttiva, la pelle o i fili di rame per esempio.

Così c'è chi online si è preso la briga di recensire due guanti touch a bassissimo costo, ma funzionanti e caldi, ideali per l'inverno che è ancora lungo e per la notte di capodanno in piazza!

Guanti per smartphone sotto i 10 euro, la sfida “impossibile”!


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