Honda Atessa, fa causa a Di Lorenzo, nel contempo annuncia fuoriuscita da Confindustia

07 Luglio 2014   15:50  

 

La Honda Italia ha intentato una causa nei confronti del suo ex vice presidente, Silvio Di Lorenzo, "per un azione di risarcimento danni per delle forniture commissionate durante il periodo in cui era amministratore che riteniamo essere state per la nostra azienda fonte di consistenti danni".
La dirigenza dell'azienda di Atessa ha confermato all'Agi la notizia diffusa nel primo pomeriggio dal segretario della Uilm Chieti Pescara, Nicola Manzi, dopo l'incontro sindacale che si e' tenuto questa mattina nello stabilimento in Val di Sangro.
"Alle indiscrezioni circa vicende giudiziarie che riguarderebbero il loro ex amministratore, la direzione aziendale Honda si e' cosi' espressa: possiamo solo dire che la notizia in vostro possesso circa una causa nei confronti di Silvio Di Lorenzo e' vera - scrive nel comunicato il segretario provinciale della Uilm Chieti Pescara riportando le dichiarazioni dei dirigenti Honda - l'azione e' nei suoi confronti, per il periodo in cui era amministratore in Honda, e di altri soggetti, per forniture da lui commissionate, che si ritengono essere state per Honda fonte di consistenti danni".
Silvio Di Lorenzo e' stato vice presidente esecutivo della Honda Italia, l'unico stabilimento europeo della casa motoristica nipponica, dal 2000 al dicembre 2012, quando ha lasciato l'azienda per andare in pensione. Attualmente e' presidente della Camera di Commercio di Chieti e consigliere della Banca d'Italia all'Aquila.
"La Honda - aggiunge Manzi nella nota - non ha fornito ulteriori dettagli sulla natura delle azioni e l'ammontare dei danni".

Il segretario della Uilm, Nicola Manzi, a annunciato inoltre che la Honda  ha comunicato l'uscita da Confindustria perche' non si riconosce nelle recenti politiche dell'associazione degli industriali.
"Con nostro grande rammarico ci e' stato annunciato l'uscita da Confindustria a fine riunione", spiega Manzi. Durante l'incontro si e' discusso delle contromisure che l'azienda adottera' "per un forte rilancio della produzione di componentistica sul territorio". "La direzione aziendale ha confermato l'arrivo di due nuovi motocicli nel marzo 2015 per i quali la Regione Abruzzo ha stanziato 1,14 milioni di euro e altri due modelli per l'inizio del 2016, oltre a tutti gli investimenti e gli impegni occupazionali e produttivi assunti al Ministero dello Sviluppo Economico", sottolinea Manzi.
"Alla proprieta' della Honda Italia chiediamo di continuare a dare fiducia a tutti i dipendenti dello stabilimento di Atessa e del territorio, ci auguriamo che abbia adottato azioni concrete anche a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie", conclude la nota della Uilm Chieti Pescara.


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