Hotel Rigopiano, Cnsas, si lavora aprire varchi più ampi

24 Gennaio 2017   10:19  

 "Abbiamo lavorato in condizioni ambientali difficili a causa della pioggia frammista a neve che continua a scendere in zona. Scavare a mano nella neve e' un'impresa faticosissima poiche' con le pale si urtano continuamente tronchi e calcinacci, ma e' l'unico modo per consentire alle benne di raggiungere le pareti dell'albergo.

Da oggi, il lavoro congiunto di uomini e mezzi consentira' di aprire varchi piu' ampi e profondi nella struttura". Lo dice Matteo Gasparini, responsabile del contingente del CNSAS Piemonte - Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, impegnato in questi giorni nelle operazioni di ricerca e soccorso dove l'hotel Rigopiano mercoledi' scorso e' stato travolto da una slavina.

I 24 operatori impegnati in questi giorni stanno concludendo il proprio turno e passano le consegne a 20 nuovi tecnici piemontesi partiti da Torino questa mattina e arrivati nel tardo pomeriggio presso il centro di coordinamento allestito dalla Protezione Civile a Penne.

Negli ultimi due giorni il contingente e' stato dislocato sul campo di operazione della valanga sia di giorno sia di notte per consentire l'arrivo dei mezzi meccanici. Il lavoro e' consistito nel sondaggio e scavo a mano della neve per bonificare i percorsi di accesso ai muri perimetrali dove le ruspe hanno potuto iniziare a operare.

Dei 20 nuovi tecnici piemontesi, un gruppo sara' operativo gia' in serata, mentre l'altro entrera' in azione domani mattina.

Provengono dalle Delegazioni Biella, Canavesana, Mondovi', Valle di Susa e Valsangone, Valli di Lanzo, Valli Pinerolesi, Valsesia e 1^ Gruppo Speleologico. Resteranno in Abruzzo altri due giorni e verranno sostituiti da un nuovo contingente, il quarto, che partira' da Torino la mattina di mercoledi' 25 gennaio.


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