I Muse si scambiano i ruoli ma la Ventura non se ne accorge

Simona Ventura l'ha combinata davvero grossa ieri, nella seconda puntata di Quelli che...il calcio. L'elettrica conduttrice, nonostante la sua recente esperienza ad X-Factor, sembra avere grosse difficoltà con il mondo della musica. Finchè parliamo di band od artisti semi-sconosciuti, la Simona nazionale è anche scusabile, ma se stiamo parlando dei Muse, formazione storica del genere rock, allora l'errore diventa imperdonabile. Ma cominciamo dall'inizio.
Come è noto ai telespettatori, ogni settimana nel varietà calcistico di raidue c'è uno spazio dedicato alla promozione di album e singoli in uscita. Ieri era il turno di Bellamy e co., in studio per presentare il brano "Uprising". I Muse, però, per protestare contro la produzione del programma che gli impediva di esibirsi dal vivo con le loro voci e strumenti, hanno deciso di invertire alcuni ruoli. Così, il batterista si è finto cantante (in playback, naturalmente, non si sente alcuna differenza) e viceversa. Naturalmente l'esibizione di Bellamy è risultata palesemente goffa e i telespettatori a casa se ne sono accorti subito. La Ventura e gli altri presenti in studio, invece, non si sono avveduti di nulla, tant'è che Simona ha successivamente intervistato il drummer Dominic Howard convinta di parlare con l'ugola del gruppo, andata, nel frattempo, tranquillamente dietro le quinte.
La figuraccia della conduttrice non è passata inosservata, e i fans della band inglese (e non solo loro) chiedono le sue dimissioni, in quanto poco profressionale. Sicuramente la 'reginetta' della domenica calcistica ha peccato di superficialità. Nessuno le chiede di conoscere a menadito tutti gli ospiti, ma se si hanno delle deficienze in tal senso, l'etica del lavoro dovrebbe imporre di colmarle. Non me la sento, però, di sposare la causa di chi ne chiede l'allontanamento dal programma (mi sembra una punizione troppo dura), ma senz'altro questa sarà una macchia indelebile sulla carriera della showgirl.