I giovani non guardano la tv...ma vorrebbero farla!

Ragazzi da talent crescono

07 Settembre 2010   10:50  

La Rai prova a rifarsi il look, magari ricorrendo semplicemente ad un lifting. Sulla prima rete di Stato, nel corso di "Unomattina Estate", è andata in onda una prova di tv che (probabilmente) verrà. Georgia Luzi si è confrontata con un gruppo di ragazzi sulle speranze ed i sogni che li accompagnano. Un dialogo serrato ma pacato in cui la nuova generazione si è mostrata per ciò che è.


La tv vuol far passare la teoria secondo la quale i ragazzi hanno ambizioni nel mondo dello spettacolo, vogliono fare i ballerini, i cantanti,i presentatori e i musicisti. Sono spariti gli universitari, almeno stando alle parole uscite dal tubo catodico. Viviamo in una società di aspiranti concorrenti ad "Amici", dove l'importante è apparire e far di tutto per arrivare davanti all'occhio della telecamera. Uno solo dei giovani presenti ha confessato di voler diventare manager nel campo turistico.


Eppure, nonostante i sogni di gloria, i dati dicono che la fascia di età compresa tra i 4 e i 24 anni non guarda più la tv generalista, ma preferisce i canali satellitari ed il web. Insomma, vogliono essere spettatori attivi, scegliere cosa vedere e cosa no. Amano confrontarsi, aiutati anche dallo sviluppo dei social network (vedi facebook). La Rai lo ha capito e tenta di farli uscire allo scoperto.


Ecco il perchè di uno spazio come quello della Luzi. La tv tradizionale ha bisogno di parlare anche con loro, con quella fetta di pubblico che sta perdendo, ed il fatto di farlo davanti ad una telecamera è un compromesso accettabile per i giovani, anzi, quasi una conditio sine qua non. Ti dico i miei pensieri ma tu devi darmi la visibilità. Se ce l'ha fatta Diaco, possono farcela davvero tutti.

Francesco Balzano

 


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