I lupi del Parco della Majella in prima serata su Rai 3

Sabato 5 Gennaio andrà in onda "E se domani"

02 Gennaio 2013   13:31  

Sabato 5 Gennaio, alle ore 21.00, su Rai 3, andrà in onda "E se domani", una trasmissione televisiva di divulgazione scientifica con la conduzione di Massimiliano Ossini.

Nella prima puntata sarà trasmesso un servizio sul lavoro qualificato ed innovativo che i tecnici del Parco stanno sviluppando per la conservazione del lupo e p er favorire la coesistenza tra questa specie, simbolo del Parco, e le attività antropiche presenti sul territorio.
Il Parco Nazionale della Majella è infatti simbolo di questa sfida avvincente di conservazione, poiché riserva occasioni di osservazione e di studio degli animali selvatici del tutto simili a quelle dei grandi parchi americani, pur essendo caratterizzato da un'importante presenza di insediamenti e strutture antropiche, connotato da grandi tradizioni di vita rurale e montana, arricchito da inestimabili patrimoni culturali, segno della presenza secolare dell'uomo sulla Montagna Madre.
E' questo che ha colpito la curiosità scientifica degli autori dell'importante trasmissione televisiva, insieme alla preparazione ed alle attività specialistiche svolte dallo staff del Parco nell'ambito del Progetto Life Wolfnet, di cui il Parco della Majella è, per l'appunto, capofila.
La troupe di "E se domani", ed in particolare l'inviato Raffaele Di Placido, hanno affiancato, per alcuni giorni, il veterinario Simone Angelucci e gli zoologi del Parco Antonio Antonucci e Marco Carafa nello svolgimento di importanti attività di progetto: sono state documentate le attività di monitoraggio del lupo anche attraverso moderne tecniche di radiotelemetria satellitare, che prevedono la cattura di alcuni individui e l'applicazione di radiocollari, sono state seguite alcune sessioni di cattura di cani vaganti, svolte in collaborazione con la ASL di Sulmona, volte a ridurre le interazioni critiche con i lupi, ed è stato osservato l'operato del Gruppo Operativo Specialistico del Progetto Life Wolfnet, realizzato in sinergia con il Corpo Forestale dello Stato, un nucleo speciale per la repressione dei crimini contro il lupo, una sorta di "CSI" della fauna selvatica.
Il Presidente Franco Iezzi, esprimendo viva soddisfazione per l'attenzione suscitata dall'operato dello staff del Parco, sottolinea come "le buone pratiche e l'innovazione sviluppate nel Life Wolfnet per la tutela del lupo e per la definizion e di modelli gestionali ideali vedono nel Parco Nazionale della Majella una sede ideale di sperimentazione, da cui esportare le migliori esperienze di coesistenza tra fauna selvatica e uomo, ad altri contesti nazionali ed internazionali".


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