I sindacati di Polizia: massima chiarezza su inchiesta Questura dell'Aquila

28 Luglio 2011   18:54  

In merito alle notizie apparse sulla stampa riguardanti un'indagine in corso per accertare la regolarita' dell'affidamento dei lavori di ristrutturazione dello stabile della questura, il SIULP gia' 14 mesi fa, in epoca non sospetta, invio' una lettera datata 30 giugno 2010 al Commissario Straordinario per la ricostruzione Gianni Chiodi, sollecitandolo ad una "attenta vigilanza da parte di chi ha la diretta responsabilita' sui fondi erogati e la loro stretta relazione con le opere effettivamente prestate".

L'informazione di garanzia, tuttavia - dice in una nota il sindacato di Polizia - e' un provvedimento a tutela delle persone sottoposte ad indagine e non significa che vi siano degli abusi da parte di chicchessia. Sotto questo aspetto, siamo e rimaniamo garantisti nei confronti di chiunque sia sottoposto a indagini giudiziarie, sino a quando non si siano accertate precise responsabilita' nel terzo grado di giudizio.

Attenzioneremo gli sviluppi dell'inchiesta, affinche' accerti, ed eventualmente ristabilisca, il buon andamento e l'imparzialita' della Pubblica amministrazione, oltre che la trasparenza dell'azione amministrativa.

Tanto premesso, da quanto si desume dalle prime notizie - dice il Siulp - le indagini non riguardano in alcun modo l'appalto e l'operato della ditta costruttrice attualmente incaricata all'esecuzione dei lavori in questura, la quale, su iniziativa del Siulp del Sap e del Coisp e' stata chiamata a partecipare mensilmente ad un tavolo tecnico a cui partecipano oltre ai sindacati anche la Questura e il Provveditorato alle Opere Pubbliche Lazio Abruzzo e Sardegna.

Ne consegue che non troverebbero nessuna giustificazione ipotesi di prolungamento dei tempi previsti dal crono programma stilato dal Provveditore alle OO.PP. per la riconsegna dell'immobile, giacche' da due anni e tre mesi la citta' dell'Aquila sopravvive senza il riferimento della Pubblica Sicurezza e i poliziotti prestano la loro opera in condizioni a dir poco disumane in containers, all'interno di qualche stanza prestata dalla Guardia di Finanza e nei seminterrati di una banca cittadina.

COISP, FARE SUBITO CHIAREZZA SU QUESTURA

"Le indagini, a qualsiasi livello, sui lavori della ricostruzione sono le benvenute, certo sapere che tocca anche sedi Istituzionali come la "Questura" fa un certo effetto. Ad ogni modo gli avvisi di garanzia non significano "essere colpevoli" anzi e' un modo previsto dal nostro ordinamento per mettere a conoscenza gli interessati delle "indagini in corso". Lo afferma in una nota il segretario provinciale del COISP (sindacato indipendente di polizia) dell'Aquila, Santino Li Calzi. "Premesso che nessuno e' colpevole sino alla condanna in "Cassazione" - prosegue Li Calzi - il sindacato chiede agli organi competenti di fare subito chiarezza su un edificio "strategico" per la citta', oltre ad avere garanzie che la sede della "Questura" sia riconsegnata nei tempi previsti affinche' finalmente i poliziotti che soffrono nei "container" e nei sottoscala della Carispaq, abbiano un ambiente di lavoro idoneo, ed i cittadini usufruiscano dei servizi in ambienti accoglienti"


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