II Concorso nazionale "Appparenza ed essenza": ultimi giorni per partecipare

Ultimi giorni per il concorso nazionale di poesia "Apparenza ed Essenza": al bando possono partecipare tutti i cittadini italiani e stranieri, con opere mai premiate o segnalate in altri concorsi, in lingua italiana. Sono accettati anche elaborati collettivi.

Il premio si articola in due sezioni, divise per età: dai 15 ai 25 anni e dai 26 anni in su. L'iscrizione è gratuita.

I testi dovranno pervenire via e-mail all'indirizzo: pescara@nuovaacropoli.it entro e non oltre martedì 25 ottobre.

Ogni autore potrà concorrere con una sola composizione, senza limiti né di versi né di stile. L'unica indicazione è che il messaggio sia connesso al tema del premio:

"Apparenza ed Essenza"

Un binomio che anima la riflessione umana sin dai tempi più antichi e che oggi, in un mondo intorpidito dalle catene delle convenzioni sociali, si rivela più attuale che mai.

Sappiamo ancora guardare oltre ciò che appare?

Allontaniamoci dalla caverna, dalle ombre delle nostre illusioni e ricerchiamo l'autenticità della vita per carpirne la profondità.

Il regolamento, la scheda di partecipazione e tutte le informazioni possono essere richieste a pescara@nuovaacropoli.it o presso la sede di Nuova Acropoli via Trieste n° 125 – Pescara o scaricate dal sito www.nuovaacropoli.it.

La cerimonia di premiazione si terrà il 17 Novembre 2011 alle 18.00 presso il Museo d'Arte Moderna "Vittoria Colonna", a Pescara, con la lettura di alcune tra le migliori opere.

Il concorso, con il Patrocinio dell'UNESCO - Commissione Nazionale Italiana, della Provincia e del Comune di Pescara, rientra nel ricco cartellone di iniziative del Festival della Filosofia "Io esco... e tu? Il mito della caverna ieri e oggi" proposto in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia proclamata dall'UNESCO.

L'obiettivo della manifestazione è quello di evidenziare alcune delle illusioni, delle ombre, che caratterizzano il nostro attuale modo di vivere; di descriverne le cause e le conseguenze, per poi suggerire di trovare una via d'uscita, un modo per liberarsi dalle catene che limitano la libertà umana ed iniziare la ricerca di ciò che è autentico, reale.