ISA, Pezzopane: "Altra pagina dolorosa. la Regione compia scelte diverse"

Il centrodestra ha già massacrato le istituzioni culturali

16 Luglio 2015   12:24  

“Seguo da mesi la vicenda dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ed ho sempre avuto rassicurazioni da autorevoli esponenti della giunta e del consiglio regionale su una soluzione legislativa.

Il tempo che scorre non aiuta e il taglio dei finanziamenti regionali apre un’altra pagina dolorosa per la cultura.

Fortunatamente il Ministero sta mantenendo gli impegni assunti, non tagliando le risorse, ma lo sforzo rischia di essere vano se poi a tagliare sono le istituzioni abruzzesi, perché a cascata anche il Ministero sarebbe costretto a tagliare”. Lo afferma la senatrice Stefania Pezzopane.

“Ho mantenuto l’impegno di assicurare attraverso un emendamento nel decreto Enti territoriali la possibilità per le istituzioni del cratere di utilizzare il 4% dei fondi della legge sulla ricostruzione.

Tuttavia queste risorse non possono e non devono essere considerate sostitutive, ma aggiuntive, a quelle di altri Enti e Istituzioni pubbliche, che devono assumersi l’impegno di sostenere la cultura aquilana.

E’ sempre più urgente che la Regione Abruzzo si doti di un piano strategico sulla cultura, per evitare di arrivare con il fiato corto al capezzale di istituzioni agonizzanti.

Apprezzo e condivido gli sforzi del vice presidente Giovanni Lolli, tuttavia la Regione nel suo complesso, il Presidente, che conserva la delega alla cultura, e l'assessore al bilancio devono dare risposte ad una delle istituzioni culturali fiore all’occhiello della città e dell’intera regione. 

Il centrodestra in Regione ha spolpato le ossa all'ISA e alle altre istituzioni riducendo fino all'80% i contributi regionali.

De Matteis è stato per cinque anni vicepresidente di un consiglio regionale che ha massacrato le istituzioni culturali aquilane, togliendo risorse anche nel 2009 l'anno del terremoto.

L'Orchestra abruzzese, fuori dal Consiglio, di cui De Matteis era vicepresidente, ha suonato musica di morte. Ma di cosa parla? Quando poteva fare non ha fatto. Ed ora a noi tocca riparare i danni del centrodestra. 

Sollecito l’attuale giunta regionale a compiere un percorso diverso, scelte diverse, che rilancino le istituzioni, il turismo culturale e la qualità della musica e della cultura in generale.

Dopo lo sforzo e le azioni positive messe in campo, giustamente, per la tutela di Abruzzo Engineering, credo che la Regione abbia il dovere di occuparsi anche delle istituzioni culturali, che non vanno abbandonate a se stesse. Anche questi sono posti di lavoro da tutelare”.


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