Partiti a bordo di un elicottero, ex forestale, da Cecina quattro vigili del fuoco, con un’autobotte che è stata traghettata, fino alle ore 13:00 del 4 dicembre 2017 a loro sarà affidato il compito di domare le fiamme: forza fisica permettendo.
La chiamata è arrivata giorno 3 dicembre alle 10:00 circa, da lì a poco si è alzato in volo il mezzo che ha trasportato i quattro vigili sul posto. Bisognerà, però, attendere fino alle 16:00, della stessa giornata, per poter registrare l’arrivo dell’unica botte, di cui l’autista sarà uno dei quattro già sul posto.
La squadra, intervenuta, ha lavorato dal primo istante che ha toccato il suolo. Recandosi nei pressi di dove si è sviluppato l’incendio trovandosi di fronte a due discariche con un deposito di bombole nel mezzo.
Ecco come si festeggia Santa Barbara, patrona del corpo nazionale. Con un incendio di sterpaglie che è divampato nella mattinata di domenica e con la “solita” discarica di rifiuti che brucia.
Quest’ultime sono un po’ troppo soggette all'autocombustione, ultimamente, buone solo per far capire alla gente in che condizioni versano i vigili del fuoco.
Ma, il 4 dicembre è la festa della patrona dei vigili del fuoco.
Del resto il corpo più amato della gente è seguito dai media, come dalle istituzioni in questa giornata nazionale che festeggia dalla notte dei tempi. Possiamo dire che almeno per questa giornata le sedi diventeranno belle grazie a qualche mano di vernice improvvisata e metteremo i mezzi vecchi dietro alle autobotti semi nuove almeno nell'aspetto.
Contenti: assolutamente no!
Visto che quattro vigili del fuoco si trovano, come spesso accade dopo i tagli alla spesa pubblica, a dover affrontare pericoli senza nessuna organizzazione alle spalle ma quando si tratta di festeggiare i dirigenti escono fuori come i funghi dopo un buon periodo di pioggia.
Dal territorio la situazione è veramente drammatica e la speranza di poter svolgere il nostro compito con tranquillità quotidiana diviene una meteora che si allontana sempre più.
I lavoratori perdono sempre più diritti: alla salute, al cibo caldo, alla sicurezza sui luoghi di lavoro, allo stipendio ed a nessuno sembra interessare questa verità.
Domani, però, sarà giorno di medaglie: fin qui potremmo dire, bene, almeno qualcuno si è ricordato di noi!
Ma perdonateci, la nota polemica, ma le emergenze chi le ha fatte?
Rigopiano, Amatrice, Ischia, via Crispi a Catania, la discarica di Casale Bussi nel viterbese, la discarica di Cannicci nel Grossetano, la discarica di Tivoli, la discarica di Alcamo, il Morrone, il parco del Vesuvio, la Val di Susa in Piemonte, l’immancabile Liguria, ecc.
Non sarebbe ora di cominciare a riflettere su questo e cominciare a dare i giusti diritti ai vigili del fuoco invece di festeggiare una festa, amara, per poi ritrovarsi con problemi quotidiani assurdi: senza il servizio mensa, con dei mezzi buoni solo per la rottamazione, con le sedi di servizio fuori norma sismica, con un riordino delle carriere che regala 5000€ all'anno ai dirigenti e le briciole a chi lavora veramente.
Il 4 dicembre 2017 è la prima festa dei vigili del fuoco con ben poco da festeggiare. USB Vigili del Fuoco Nazionale