Il Giro d'Italia a L'Aquila. Ha vinto il russo Evgeni Petrov

Sotto la pioggia battente l'arrivo

19 Maggio 2010   17:55  

L'undicesima tappa del Giro d'Italia si è conclusa a L'Aquila.

I corridori, partiti da Lucera, hanno affrontato uno dei percorsi più complessi dell'intera gara, 262 km durissimi vissuti con ondizioni meteo assolutamente sfavorevoli, con pioggia battente per tutto il percorso.

Vincitore è il russo Evgeni Petrov, che preceduto l'abruzzese Dario Cataldo, al terzo posto lo spagnolo Carlos Sastre Candil. Il gruppo con la maglia rosa Vinokourov è giunto al traguardo con oltre 12 minuti di ritardo.
L'australiano Richie Porte (Saxo Bank) e' la nuova maglia rosa


"L'arrivo del Giro", ha dichiarato il vicesindaco Gimapolo Arduini, "ha coronato il sogno di molti appassionati di ciclismo che, a distanza di cinque anni dall'ultimo arrivo in Città, hanno visto oggi la carovana percorrere le strade del capoluogo e di parte della provincia. "
La tappa è stata fortemente voluta dal Presidente della Repubblica che ha ringraziato personalmente il vicesindaco Giampaolo Arduini assessore allo sport per l'invito ricevuto declinando però la presenza per altro impegno, ha mostrato a tutti che l'iniziativa odierna curata dal Comune dell'Aquila è ampiamente riuscita con grandissimo successo di pubblico.

"Oggi L'Aquila ha dimostrato di essere una Città eccezionale in un territorio
unico anche nell'emergenza post sisma
- ha commentato ancora Arduini - dove la perfetta macchina organizzativa è riuscita a predisporre un evento non certo semplice, ma che grazie alla partecipazione coordinata da Comune, Questura, tutte le Forze dell'Ordine, Protezione civile, esercito, volontariato, con la piena disponibilità dimostrata della Provincia dell'Aquila, dal Consiglio Regionale dell'Abruzzo e dagli Enti locali limitrofi, nonché dai numerosi sponsor privati, ha fatto sì che anche questa tappa verrà ricordata come una
grande tappa del Giro d'Italia 2010 giunto alla 93a edizione".

Un successo sportivo, una volata in un territorio ferito, dove la popolazione ancora una volta ha voluto mostrare la propria dignità, l'amore per la propria terra, l'entusiasmo per rinascere. "Forza L'Aquila", come era scritto anche sulla magliette dei corridori!


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