Il Mammuth trasloca, nasce un nuovo polo culturale

Il terremoto ha danneggiato il Castello

10 Luglio 2009   16:58  

Il materiale archeologico proveniente dal sito di Amiternum e il Mammuthus Meridionalis Vestinus, custoditi nel Forte Spagnolo dell'Aquila - danneggiato dal terremoto del 6 aprile scorso -, saranno nuovamente esposti al pubblico in una struttura situata nell'area industriale di Bazzano, alle porte del capoluogo. Lo ha deciso la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici d'Abruzzo. La serie di reperti, iscrizioni, sarcofagi, un calendario, sculture e parti di edifici provenienti dalla ricca città romana - come l'imponente scheletro di mammuth risalente a un milione di anni fa -, sono ancora custoditi all'interno dei bastioni del Forte Spagnolo. Ma al più presto saranno trasferiti nella struttura individuata d'intesa con la Soprintendenza ai beni storici artistici ed etnoantropologici dell'Abruzzo. La riqualificazione dell'edificio scelto, di proprietà della ditta Edimo Taddei spa che si è impegnata a liberarlo al più presto per questo scopo, sarà affidata all'architetto Paolo Desideri, già impegnato nella ristrutturazione della Scuola superiore "Guglielmo Reiss Romoli" di Coppito, che ospiterà l'Università degli studi dell'Aquila. "Con questa iniziativa - secondo il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici d'Abruzzo, Anna Maria Reggiani - la Direzione regionale intende dare una sollecita risposta all' esigenza di avere un polo culturale a disposizione della collettività. Esigenza manifestata anche da esponenti delle organizzazioni sindacali, dalla Regione Abruzzo e da Provincia e Comune dell'Aquila".


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