Il buon esempio del consigliere Franco Caramanico: "Rinuncio a 900 euro di rimborsi"

25 Luglio 2011   14:01  

I consiglieri regionali abruzzesi percepiscono in busta paga un doppio rimborso per quanto riguarda le spese di viaggio, di cui uno forfettario, che e' pari a 900 euro per ciascun consigliere, e uno e' variabile, in base ai chilometri percorsi. Una doppia spesa che costa 800mila euro l'anno alle casse dell'ente e che il consigliere Franco Caramanico (Sel) chiede di rivedere.

Nel dettaglio Caramanico lancia due proposte concrete al Consiglio per tagliare i costi della politica. La prima e' quella di sopprimere il rimborso spese di viaggio forfettario (pari a 900 euro per ogni consigliere) e la seconda e' di ridurre del 25 per cento i gettoni forfettari sulle presenze per quei consiglieri che decidono di svolgere un secondo lavoro grazie al quale percepiscono piu' di ventimila euro l'anno.

Dal canto suo Caramanico ha gia' deciso che rinuncera' in maniera autonoma ai 900 euro di rimborso spese per il viaggio e li destinera' il prossimo mese all'acquisto degli arredi per il Centro di riabilitazione per malati psichiatrici dell'ospedale di Guardiagrele (Chieti). Caramanico, che ha mostrato pubblicamente la sua busta paga (7.777,25 euro netti comprensivi di 2.292,93 di rimborso spese di viaggio) sostiene che con questa iniziativa punta a "recuperare la dignita' politica".


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