Il manifatturiero torna a crescere, ma il futuro è grigio

20 Novembre 2009   14:17  

Il sistema manifatturiero abruzzese nel trimestre luglio-agosto-settembre cresce rispetto al trimestre precedente ma torna a perdere posizioni rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell'anno 2008.
Il quadro, con luci e ombre, emerge dall'indagine congiunturale condotta dal centro studi e ricerche economico-sociali delle Camere di commercio.
Segno meno davanti all'indicatore della produzione, del fatturato e dell'occupazione.
Il dato su base annua fa registrare un andamento negativo dell'occupazione in tutta la regione, lievi segnali di crescita solo a L'Aquila, timido segnale dell'inizio di una difficile ricostruzione.
Nessuna aspettativa per i mesi avvenire, gli operatori economici prevedono ulteriori contrazioni dei principali indicatori. Discorso a parte per quelli dell'Aquila, che dichiarano aspettative di crescita.
Dalla crisi, si difendono meglio le grandi imprese, nonostante le piccole siano meno affette da crisi di natura strutturale.
Riguardo ai settori, cresce la produzione e il fatturato nell'alimentare, nella lavorazione dei minerali non metalliferi e nel chimico farmaceutico; in forte calo la produzione nel settore tessile.
Previsioni a sei mesi: tanti, forse troppi segni meno davanti produzione, fatturato e occupazione nei vari settori.
Nelle interviste Giorgio Rainaldi, presidente Cresa, Francesco Prosperococco, direttore Cresa.

(MS)

 


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