Il pluriindagato promosso Corrado Robimarga risponde alle accuse
Il dirigente teramano, a seguito del terremoto suscitato dalla sua promozione, risponde in una lettera inviata al quotidiano Il Centro alle accuse che gli sono state rivolte. Di seguito la lettera nella sua interezza.
"Dopo quello che io giudico un ennesimo attacco mediatico alla mia modesta persona, mi sento in obbligo di intervenire pubblicamente (è la prima volta che lo faccio dal 23-12-2010 giorno in cui è iniziata la mia “avventura giudiziario“) per tenere distinti sempre i tre piani. Quello giudiziario, quello politico e quello professionale.
Quanto ai primi due oltre che ricordare, in primis a me stesso, che si è colpevoli solo in presenza di una sentenza definitiva, tengo a precisare che ho cercato di mantenere un basso e dignitoso profilo. Basso perché non ho mai inteso intervenire, né pubblicamente né privatamente, in ordine alla mia vicenda difendendomi nelle sedi a ciò deputate, e dignitoso perché non solo ho immediatamente rimesso il mandato politico (di non poco spessore) che mi era stato accordato ma anche perché ho rifiutato altri incarichi di natura politica che pure mi sono stati offerti.
Non ho mai cercato di intralciare l’attività di altri organi istituzionali e, seguendo una mia precisa regola di vita, non ho neanche mai reagito ad attacchi mediatici, talvolta fuori le righe. Un vecchio adagio dice(va) che il tempo è galantuomo e bisogna solo avere la pazienza e la forza di attendere.
E vengo al piano professionale. Il manager della Asl, Giustino Varrassi, ha proceduto alla ristrutturazione dell’azienda ritenendo doverosamente primario l’interesse della collettività anche tenendo conto della pesante mobilità passiva urologica; in tale operazione, e nella valutazione che a lui compete ha ritenuto di affidare il tanto decantato incarico al sottoscritto pur in presenza di altri concorrenti.
Ciò è avvenuto, debbo supporre, all’esito di valutazione di precisi titoli puntualmente verificati dai competenti organi; orbene se verifica non puntuale v’è stata giova ricordare che vi sono le sedi giurisdizionali apposite per far valere eventuali doglianze da parte di altri concorrenti; se, viceversa, verifica puntuale v’è stata l’attacco alla mia, come detto, modesta persona sembra strumentale ad altri fini"
