Si aggirano sui 33 milioni di euro i fondi che la Provincia di Pescara chiede allo Stato per fronteggiare le problematiche legate alla rete stradale di propria competenza mentre per l'edilizia scolastica (63 edifici) servono 5 milioni di euro.
L'appello e' stato lanciato oggi dal presidente della Provincia Antonio Di Marco ai parlamentari eletti sul territorio nel corso di un incontro sollecitato dall'ente per parlare proprio della carenza di fondi dell'ente e per chiedere "un'attenzione ulteriore sul Patto di stabilita'", considerato che "il mondo delle imprese sollecita pagamenti" che la Provincia non puo' effettuare, pur disponendo dei fondi in cassa.
Di Marco, che ha consegnato un dossier per elencare le necessita' avvertite su queste tematiche, ha parlato di una "viabilita' martoriata" anche a causa delle piogge abbondanti e della neve dell'ultimo periodo e della necessita' di eseguire interventi per garantire "la sicurezza" degli automobilisti.
"In base alla legge Delrio - ha proseguito Di Marco - alle Province sono state assegnate delle deleghe per cui attendiamo anche i fondi per espletarle".
Alla riunione, insieme a dirigenti e consiglieri della Provincia, stanno partecipando i parlamentari Vacca, Colletti, D'Incecco, Castricone, Fusilli, Razzi e Chiavaroli.
Nel corso dell'incontro e' emersa la situazione di grave difficolta' finanziaria della Provincia che non potra' garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio, non potra' approvare il bilancio di previsione 2015/2017, non potra' garantire i servizi riconducibili alle funzioni fondamentali e si avviera' sulla strada del dissesto.
Per l'erogazione dei servizi, si e' fatto notare, ci sono 8,8 milioni in meno rispetto all'anno scorso - ma i servizi sono gli stessi - e a fronte di entrate correnti per 26 milioni la spesa corrente dovrebbe essere di 35 milioni di euro, generando un disequilibrio di bilancio di parte corrente per 8,8 milioni.
Per quanto riguarda i pagamenti, che dovrebbero aggirarsi sui 7,8 milioni, si potranno garantire in misura pari a un milione e 200mila euro.
La risposta all'Sos dei parlamentari e' stata solo possibilista, nel senso che "i problemi che ci sono qui a Pescara ci sono ovunque" e si puo' "provare a fare emendamenti ai primi provvedimenti utili per trasferire risorse alle Province e, laddove ci sono condizioni eccezionali, provare a fare qualcosa di piu' specifico", ha detto Castricone.
Vacca ha parlato invece della necessita' di "un intervento a livello nazionale" non potendo pensare che passino provvedimenti sulle singole situazioni mentre Fusilli ha chiesto di "fare di questo metodo un appuntamento costante, anche con la partecipazione di Regione e Comuni".
Di Marco ha annunciato che la Provincia non allentera' la pressione e chiedera' "un aggiornamento" tra un mese anche in considerazione del fatto che "le priorita' aumenteranno".