Il processo discarica Bussi resta a Chieti. Vittoria dei comitati e dei cittadini

28 Giugno 2014   10:46  

Il processo sulla mega discarica di Bussi resta a Chieti.

Lo ha deciso la Cassazione che ha esaminato ieri la richiesta di trasferimento presentata dai legali degli imputati e l'ha respinta, condannando i ricorrenti anche al pagamento delle spese processuali.

Anche il procuratore generale della Cassazione aveva chiesto il rigetto dell'istanza.

La vicenda sulla mega discarica di rifiuti tossici, rinvenuta nel marzo 2007, conta 19 imputati, quasi tutti ex amministratori e vertici della Montedison, accusati di avvelenamento delle acque e disastro ambientale doloso.

"Finalmente - dichiara in una nota l'avvocato delle parti civili, Tommaso Navarra - si chiarisce un punto decisivo: vi era e vi e' piena serenita' di giudizio a Chieti e il processo puo' finalmente concludersi".

"Sarebbe stato errato trasferire altrove il processo allontanandolo dalla sua sede naturale - commenta il delegato regionale del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio.

Il WWF si augura a questo punto che le udienze in Corte d'Assise riprendano con il consueto ritmo per dare finalmente giustizia al territorio".


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