Il punto sulla ricostruzione: progetti in aumento, Cineas e polemiche, cantieri irregolari

Polemiche da una parte per la macchina che ancora non funziona, motivi di ottimismo dall'altra, soliti furbetti. Facciamo il punto sullo stato dell'arte della ricostruzione aquilana.

Dopo mesi di preoccupante stallo, dovuto alle incertezze normative ed altri motivi tecnici, si registra finalmente una accelerazione nella presentazione delle pratiche relative ricostruzione delle case classificate E., nonostante la proroga concessa. I numeri li fornisce con soddisfazione lo stesso commissario Chiodi: più 700 di progetti protocollati da Fintecna, nell'ultima settimana, più 163 progetti approvate da Reluis.

La filiera che deve accogliere controllare ed approvare i progetti di ricostruzione è però ancora sotto l'occhio del ciclone. L'assessore comunale Piero Di Stefano, accusa numeri ala mano in un duro carteggio il consorzio Cineas di ritardare l'iter di erogazione dei contributi, e dunque l'aperta dei cantieri. Oltre 300 pratiche osserva sono ferme perché Cineas non ha terminato nei tempi e nei modi congrui l'esame delle pratiche, e perché le stesse non vengono comunicate tempestivamente. E ribadisce, a mò di minaccia, la volontà del Comune di fare a meno del Consorzio Cineas e di dotarsi di sistemi di controllo valutazione delle pratiche più efficienti e veloci.

Ribatte in consorzio Cineas: sono solo poche le pratiche che hanno subito un qualche rallentamento o hanno richiesto aggiustamenti minimi, a causa dell'obbligo di adeguare ad processi ed i programmi software ai criteri di valutazione modificati in corso d'opera.

C'è poi una ricostruzione che procede spedita, nel cratere sismico, ma non sempre in modo regolare e sicuro.

Basta leggere i numeri forniti dall'ispettorato del lavoro: su 134 cantieri ispezionati, ben 87 sono finora risultati non in regola, in termini di normativa sulla sicurezza e di utilizzo di lavoratori in nero. Ciò ha portato alla denuncia di 88 persone, e alla sospensione di 14 attività imprenditoriali. Gli ispettori e i carabinieri hanno elevato 111 sanzioni amministrative in materia di lavoro nero e irregolare per un importo di oltre 80mila euro.

f.t.

montaggio Marialaura Carducci